La band con più presenze nella classifica Billboard Hot 100 sceglie il principale palco estivo fiorentino per l’unica data italiana del loro tour europeo: i Maroon 5, il 18 giugno, hanno suonato nella seconda, e conclusiva, serata del Firenze Rocks 2023.
Il gruppo di Adam Levine e soci, reduce dall’ultimo singolo in formato ballad “Middle Ground”, scelgono le rive dell’Arno nella ormai consueta cornice dell’Ippodromo del Visarno per una serata che in ogni caso è già a suo modo storica: oltre a essere l’unica data italiana, è la prima volta dopo ben 8 anni che i Maroon 5 mettono piede nel Bel Paese.
Il concerto inizia come da programma alle 21.45, aperto dalla performance di Jake Shears degli Scissor Sisters, e mette in scaletta tutti i maggiori successi del gruppo in quasi 30 anni di carriera, alternandoli con alcune produzioni degli ultimi anni.
“Moves Like Jagger” dà il via ad un’ora e mezza di concerto tanto atteso quanto criticato negli ultimi mesi, anche se la folta presenza di pubblico sembra dare una parte di ragione ai promoter e agli organizzatori che raccolgono circa 25.000 persone in un caldo pomeriggio di metà giugno.
“Stereo Hearts” dei Gym Class Hero, “One More Night”, “Animals”, “Love Somebody” e l'immancabile “Payphone” a circa metà concerto, probabilmente il più grande successo commerciale della carriera della band statunitense.
Dopo 17 brani, la band si congeda per qualche minuto per poi ritornare sul palco con un piccolo set acustico eseguito in duo da Adam Levine ed il chitarrista James Valentine sulla pedana centrale. Il concerto si chiude con “Girls Like You” e “Sugar”, tra il boato del pubblico.
Onestamente un concerto che lascia ben poco di originale, tant’è che Adam Levine sembra molto più interessato alle avances del pubblico che lo acclama piuttosto che al dare un qualcosa in più a livello musicale; i brani, nel loro complesso, non trasmettono un gran che a livello artistico: ritmi e sonorità molto simili tra loro, metriche che si ripetono all’infinito e strutture quasi sempre costanti. Sembra quasi infatti che alcuni brani siano stati arrangiati in chiave rock solo per essere spendibili all’interno di un contesto come quello del Firenze Rocks; ma in linea di massima il risultato non sembra premiare nessuno, men che meno i musicisti. È vero, la scaletta fila liscia, senza il minimo intoppo, e di tanto in tanto trasmette qualche momento più spettacolare ed accattivante come un assolo di batteria o di chitarra, ma ci vuole ben altro per definire una serata effettivamente “ben riuscita”; parliamo pur sempre di un concerto dove la musica dovrebbe farla da padrone.
Dopo gli altisonanti nomi della scorsa edizione, additata da alcuni per il momento come la migliore di sempre, il pubblico si sarebbe forse aspettato un’edizione che confermasse un grande cast. Non è però la prima volta che capita una scelta artistica simile: l’edizione del 2018 portò sul palco degli assoluti protagonisti della scena rock e metal mondiale come gli Iron Maiden, i Guns’n’Roses, Ozzy Osbourne e i Foo Fighters. Anche in quell’occasione, l’anno successivo, il pubblico storse un po’ il naso quando venne ufficializzato, ad esempio, Ed Sheeran. C’è da dire però che comunque l’edizione del 2019 era composta anch’essa da quattro serate e gli altri main events erano composti da Tool, Eddie Vedder, e The Cure.
Artista che porti, giudizio che trovi. Forse l’aspetto che ha attirato più critiche, al di là dei nomi, è il fatto di non aver avuto molte altre serate che “compensassero”, se ce ne fosse bisogno, la presenza di una band che attira un pubblico totalmente diverso da quello abituale
(foto Firenze Rocks)
Set list Moves Like Jagger This Love Stereo Hearts (Gym Class Hero cover) One More Night Animals Love Somebody Harder to Breathe Sunday Morning Payphone What Lovers Do Makes Me Wonder I Wanna Be Your Lover (Prince cover) Heavy Maps Memories Don’t Wanna Know Daylight
Encore Won’t Go Home Without You (in acustico) She Will Be Loved (in acustico) Girls Like You Sugar
Articolo del
21/06/2023 -
©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|