The Long Ryders Live @ Monk, Roma - 12/10/2023 di Andrea Salacone

(foto di Francesco Donadio)

Un’atmosfera allegra e rilassata ha accompagnato l’esibizione dei The Long Ryders, gruppo di culto della scena statunitense dalla prima metà degli anni Ottanta, con la sua fusione accattivante di musica country, canzone folk, rock and roll, garage rock e psichedelia.

Ai membri originari Sid Griffin e Steve McCarthy, autori principali del repertorio della band, e Greg Sowders si è affiancato il bassista Murry Hammond, ex Old 97's, per offrire uno spettacolo coinvolgente ed elettrizzante, con un piglio che a un pubblico italiano poteva ricordare, alla lontana, qualcosa delle sequenze del concerto tenuto cialtronescamente dai Blues Brothers al Bob's Country Bunker nel film di John Landis.

Buonumore, buona musica; ironia bonaria, ogni tanto, nelle pose da rocker navigato assunte sul palco da Sid Griffin, e numerosi pezzi da ricordare. La vivacità di “Tell It to the Judge on Sunday”; il country rock e le armonie vocali di “You Don't Know What's Right, You Don't Know What's Wrong”; ballate elettriche come “All Abroad”, “I Want You Bad” e la splendida “Ivory Tower”, con Griffin che ricorda orgoglioso il contributo di Gene Clark all’incisione del brano; l’introduzione psichedelica e i cambi di tempo di “I Had a Dream”; lo slancio delle grintose “Final Wild Son” (con un assolo di McCarthy particolarmente entusiasmante) e “Greenville”; le riletture gioiose di “I'll Feel a Whole Lot Better” e “When I Paint My Masterpiece” (Byrds e Bob Dylan); la melodia irresistibile di “Looking for Lewis and Clark”.

Pionieri purtroppo misconosciuti di generi (“alternative country” e “americana”) che avrebbero procurato una certa notorietà a diversi gruppi durante gli anni Novanta, i The Long Ryders hanno dimostrato di avere ancora molta verve con cui animare un concerto (e produrre nuova musica).

Nel loro caso, la “reunion” di una decina di anni fa e i tour che ne sono conseguiti non sono stati, fortunatamente, bieche operazioni commerciali.

Articolo del  14/10/2023 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati