Attivi da trent'anni, i Deerhoof hanno da sempre custodito quella grande capacità poliedrica, versatile e multiforme di fare musica, travalicando i generi, in balia di un alt-rock contaminato dal noise più fragoroso. È proprio questo eclettismo, questa forte libertà creativa, mescolata a una grande dose di potenza sonora, imprevedibile, vivace e fresca, che la band ha portato sul palco del Monk di Roma.
Ad aprire la serata ci pensano i Cooper and the Night Owls, con le loro coinvolgenti allucinazioni psych che surfano tra onde garage, mentre un gufo fa da totem alle loro sonorità cariche di ancestrale e magica energia.
Si dà poi il via a un'esperienza unica, labirintica e stravagante, quella dei Deerhoof e della loro forte alchimia sul palco. La voce di Satomi Matsuzaki è dolce, delicata e identitaria, mentre il suo basso fa da perfetto contraltare alle vulcaniche abilità delle chitarre di John Dieterich e Ed Rodriguez. I suoi balli creano poi un'allegria propiziatoria durante tutto il live. Greg Saunier, con una batteria scarna, riesce a ruggire, a imbastire un terremoto sonoro incendiario e potente con grande maestria tecnica, sotto le luci delle distorsioni.
Tra un'accordatura e l'altra, un brano e l'altro, è proprio Saunier ha creare un forte contatto col pubblico, con i suoi “comizi” dall'animo ironico e canzonatorio, come un giullare che sa generare sorrisi e complicità, mentre sorseggia dell'acqua che ha il sapore bizzarro del coinvolgimento, citando in italiano anche l'oratorio di Händel, con: “Disserratevi, o porte d'Averno”.
I Deerhoof ammaliano e divertono, alternando pezzi più eterei ad altri più furiosi e attraversando la loro lunga carriera. Ci sono i brani tratti dall'ultimo Miracle - Level, cantati in giapponese da Satomi. C'è il tema di "Supercar in Love-Lore 2" , i motivi catchy di Paradise Girls, il caos noise di "Momentary Art of Soul!" e le lunghe allucinazioni degli echi distorti sul finale di "Damaged Eyes Squinting Into the Beautiful Overhot Sun".
Un live mesmerico di pura energia, con un pizzico di sana follia e un piglio picaresco contagioso. Uno di quei concerti che incarnano alla perfezione la gioia libera di essere sul palco, di suonare, e la nostra euforia che, attraverso la musica dei Deerhoof, allontana ogni pensiero turbolento.
Setlisti: Paradise Girls Dummy Discards a Heart I Will Spite Survive Scarcity Is Manufactured Fresh Born L'amour Stories Love-Lore 2 No One Asked to Dance Twin Killers Plant Thief My Purple Past Jet‐Black Double‐Shield This Magnificent Bird Will Rise Sit Down, Let Me Tell You a Story My Lovely Cat! Momentary Art of Soul! We Do Parties Milk Man Black Pitch
Encore: Be Unbarred, o Ye Gates of Hell Damaged Eyes Squinting Into the Beautiful Overhot Sun
Articolo del
18/02/2024 -
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