Tornando a casa in sella alla mia Kawasaki, alle 4 passate di notte, canticchiando a squarciagola le hit appena sentite, mi sono sorpreso a pensare: "Ma quanto è milanese questo festival romano?". Inviato speciale per voi, ho passato la seconda giornata dello Spring Attitude completamente immerso nella musica, e devo dire che l'atmosfera era decisamente meneghina, nel senso più positivo del termine (sic). Organizzato negli storici Cinecittà Studios, lo Spring Attitude si conferma anno dopo anno uno dei festival più importanti del panorama italiano, capace di mixare sapientemente artisti internazionali e proposte musicali eterogenee. Giunto alla sua tredicesima edizione, l'evento ha dimostrato ancora una volta l'ottimo lavoro degli organizzatori, soprattutto nella cura della line-up.
Nonostante il tempo un po' capriccioso, che però non ha scalfito l'entusiasmo del pubblico, ho battezzato la seconda data del festival riuscendo ad assistere all'esibizione di Emma Nolde sul palco Molinari. La cantautrice toscana ha incantato il pubblico con la sua voce intensa e testi introspettivi, che parlano di crescita personale e ricerca di sé. Sul palco, Emma è stata una vera e propria forza della natura, coinvolgendo il pubblico con la sua energia contagiosa. La sua esecuzione di "Mai ferma" è stata particolarmente toccante: come ha sottolineato lei stessa, "la noia è un sentimento che non può tollerare".
Sotto i palchi, il cuore pulsante dello Spring Attitude batte ininterrotto. La rapida alternanza degli artisti, che si susseguono sui due stage principali, elimina ogni attimo di pausa, creando un flusso continuo di energia e musica. Finita l'esibizione intensa e introspettiva di Emma Nolde, mi sono ritrovato catapultato nell'universo oscuro e affascinante dei Bobby Joe Long's Friendship Party. Le loro maschere, evocative dell'apocalittica pellicola "The Purge", hanno creato un'atmosfera inquietante e magnetica, proiettando il pubblico in un futuro distopico. È stata la mia prima volta e devo ammettere di essere rimasto colpito dalla loro maestria tecnica e dalla loro originalità. Questa band romana, con il suo sound eclettico che fonde synthpop, rock e drammaturgia, non si limita a cantare, ma racconta storie complesse con un linguaggio diretto e provocatorio. I Bobby Joe Long's Friendship Party rappresentano una boccata d'aria fresca nel panorama musicale italiano, un rifiuto delle convenzioni e un invito a esplorare nuovi territori sonori.
Dopo l'energia esplosiva dei Bobby Joe Long's Friendship Party, con le loro maschere inquietanti e il sound potente che richiamava un'apocalisse futuristica, il palco si è trasformato in un'oasi di intimità con l'esibizione di Bar Italia. La band britannica, con la sua frontwoman Jezmi Tarik Fehmi, ha conquistato il pubblico con un mix di post-punk e sonorità più introspettive. La sua interazione ironica e provocatoria con il pubblico, unita alla sua voce intensa, ha reso l'esibizione un momento indimenticabile. Il contrasto tra l'atmosfera cupa e malinconica dei Bobby Joe Long's e la freschezza di Bar Italia ha sottolineato la varietà musicale che caratterizza lo Spring Attitude.
Polemiche a parte, l'esibizione dei Bar Italia ha aperto le danze per una serie di concerti davvero memorabili. Non mi chiederete di stilare una classifica, ma a partire da Motta, il prezzo del biglietto è stato ampiamente ripagato. L'artista e la sua performance sono state eccezionali, ma va sottolineato anche l'eccellente lavoro svolto dal team tecnico. Luci, suoni, tutto all'altezza di un festival di primissimo livello. Spring Attitude si conferma un'eccellenza nel panorama musicale italiano.
Tornando a Francesco Motta, ci siamo immersi nel cuore del cantautorato italiano più moderno. La sua miscela unica di rock acustico ed elettronica ha incantato il pubblico, che ha potuto cantare a squarciagola i suoi più grandi successi: da "Sei bella davvero" a "La nostra ultima canzone", passando per l'emozionante "Chissà dove sarai". L'atmosfera è stata talmente intensa che molti sono stati commossi fino alle lacrime. Chi non c'era, si è perso davvero tanto.
Motta ha un legame profondo con Roma, e lo si è sentito chiaramente durante l'esibizione di "Roma stasera". Con un'espressione piena di passione, ha dedicato al festival alcune toccanti parole: "Vivo a Roma da 15 anni. Grazie a Spring Attitude per l'opportunità di suonare qui. Non è facile organizzare eventi di qualità in questa città meravigliosa".
Un momento particolarmente emozionante è stato il duetto con Andrea Appino dei Zen Circus e Danno dei Colle der Fomento. Insieme hanno eseguito il brano "Minotauro", regalando al pubblico un'esperienza indimenticabile.
Mentre Motta ha espresso il suo affetto per Roma, Sebastian Murphy dei Viagra Boys, inconfondibile con i suoi occhiali anni '90 e i numerosi tatuaggi, ha offerto un omaggio ancora più originale alla Città Eterna. Senza svelare le parole esatte, Murphy ha sottolineato l'importanza di Roma nell'Impero Romano e, in particolare, il suo ruolo pionieristico nei bagni pubblici, merito di Vespasiano. La scaletta ha visto sfilare tutti i loro successi, da "Slow lerner" a "Sports", infiammando il pubblico che non ha mai smesso di saltare. Un momento indimenticabile è stato lo stage-diving di Elias Jungqvist con la sua t-shirt "Roma 6 unica", un omaggio esplicito alla città.
Prima del gran finale, caratterizzato da sonorità più elettroniche con Whitemary, Kiasmos e Acid Arab, è stato il turno dei Mount Kimbie. Attivi dal 2008, il duo britannico ha presentato un live ricco di sorprese, unendo elettronica, alternative e post-rock. Tra le tracce più toccanti, "Fish-brain", estratta dal loro ultimo album "The Sunset Violent", ha catturato l'attenzione con le sue riflessioni esistenziali sull'ambiente e la ricerca di uno scopo.
In conclusione, lo Spring Attitude si è confermato un evento imperdibile per gli amanti della musica. In una Roma spesso caotica, questo festival ha portato una ventata di freschezza e organizzazione, dimostrando che anche la Capitale può ospitare eventi di livello internazionale. Un appuntamento da non perdere nelle prossime edizioni!
Articolo del
23/09/2024 -
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