Un set funambolico che ha scaldato il pubblico e reso addirittura sopportabile la fastidiosa coltre di umidità calata sul Teatro Romano di Ostia Antica in una serata poco luminosa, con tanto di nuvole in cielo che nascondevano la Luna.
C’è poco da fare: la creatura musicale nata a Milano e messa su da Enrico Gabrielli, compositore, arrangiatore e polistrumentista di talento, funziona che è una meraviglia. Abbiamo riconosciuto Massimo Martellotta, alla chitarra elettrica, Luca Cavina, al basso e Fabio Rondanini, alla batteria, che sono saliti sul palco insieme allo stesso Gabrielli.
L’ intesa fra i musicisti è stata perfetta, frutto di una passione musicale genuina che si caratterizza per quella geniale “retro-mania” che permette ogni sera alla band di rivisitare temi musicali del passato e di offrire comunque uno show esaltante, godibile e molto moderno. Musica “funky”, questo in abbondanza, mescolata con del sano “acid jazz”, un “live act” funambolico che prende spunto da colonne sonore cinematografiche (più o meno recenti) e da motivi musicali delle grandi orchestre jazz americane degli anni 30 e 40 per dare vita ad un “sound” immaginifico che fa volare la mente e che diventa quanto mai originale proprio grazie all’estro dei musicisti coinvolti.
Abbiamo ascoltato dal vivo brani tratti dal nuovo album, intitolato “Exploration” e siamo rimasti favorevolmente impressionati dalle esecuzioni di “Chameleon”, una “cover” del noto brano di Herbie Hancock , “Coffy Is The Color”, una nuova versione del pezzo di Roy Ayers, “Gassman Blues” di Piero Umiliani, tratto dal film “I Soliti Ignoti”, “Discomania”, composizione di Ennio Morricone e ancora “Nautilus” e “Reptile Strut” fino ad una fantastica “The Twang”, un brano talmente trascinante da scalfire i gradoni di marmo dove eravamo appoggiati. Il gran finale , che sembrava poter essere guastato da un danno piuttosto grave, causato dall’umidità, alla tastiera di Enrico Gabrielli (subito sostituita alla velocità di un ”pit stop” di Formula 1), ci ha riservato una memorabile versione del tema musicale scritto da Lalo Schifrin per il film “Mission Impossible”.
E’ stato allora che i Calibro 35 hanno saputo spingersi oltre e l’interplay fra i quattro musicisti ha raggiunto vette esaltanti, in particolare durante gli assoli al sassofono di Gabrielli, un musicista eccezionale che ha suonato in tour con PJ Harvey ed era sul palco con Iggy Pop dal vivo a Mantova esattamente tre anni fa.
Articolo del
27/09/2025 -
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