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Crown Of Glory
Ad Infinitum
2020
Fastball Music
di
Giancarlo De Chirico
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Heavy metal con un’anima melodica, forte e struggente. Questa, in sintesi, la definizione migliore per introdurvi questo terzo album dei Crown Of Glory, una band molto famosa in Svizzera, con oltre venti anni di storia all’attivo, fra “live” e registrazioni in studio.
La formula è quella cara ad altri gruppi del territorio, tipo i Gotthard, per esempio, e si può facilmente ricondurre ad un “power metal” molto sostenuto sul piano ritmico, che si avvale di assoli di chitarre elettriche avvincenti ma, al tempo stesso, si rivela incline a soluzioni A.O.R. Importante la sezione vocale, affidata a Hene Muther che dà il meglio di se stesso su “Surrender”, una “slow ballad” davvero mirabile. Il resto dei brani risulta ben strutturato e titoli come “Glorious Night”, “Master of Disguise” e “What I Am Made Of”, per quanto serrati, si rivelano ricchi di armonie e di ritornelli molto godibili all’ascolto.
Il dialogo fra chitarre e sintetizzatori disegna scenari epici e paesaggi esaltanti lungo i quali far scorrere i sogni di “metal kids” ben educati e corretti. Da segnalare inoltre la partecipazione alle registrazioni del disco di Seraina Telli, ex Burning Witches, che duetta con Hene Muther, su “Something”.
Un album onesto e gradevole, un disco “metal” sincero, ma nient’affatto ruvido o brutale. Da ascoltare.
Articolo del
01/10/2020 -
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