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Johnny Burgos
All I Ever Wonder
2024
LRK Records
di
Redazione XTM
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Il cantante, cantautore e produttore nato a Brooklyn Johnny Burgos incontra il veterano produttore soul Jeremy Page (Kendra Morris / Czarface / MF Doom) per il loro primo album insieme, ”All I Ever Wonder”. L’album è uno sforzo vividamente vulnerabile e onesto di Burgos, dal punto di vista lirico e vocale, supportato senza sforzo dalla magistrale produzione di Page. L'abbinamento dei due sembra essere pensato per dividere, con un suono intriso di tecniche soul retrò, in parti uguali novità e nostalgia, eguagliando un'atemporalità che parla all'umanità che è in tutti noi.
Sebbene il soul sia il filo conduttore di tutto l'album, le sue influenze sono comunque varie. Dai ritmici R&B di ’“Plays For Keeps’ che apre l'album, alle ispirazioni afro-tropicali di ’Puddin's In The Proof’, passando per le vibrazioni disco-funk di ’Something's Gotta Give’, il rap di ’Trust Issues’, o splendide ballate soul retrò come la titletrack, questo duo fa sembrare l'atmosfera perfetta senza sforzo.
In ’Get Back’, Burgos sfrutta la potenza dell'R&B per costruire un inno sull'andare avanti mantenendo vivi i ricordi. In questo singolo Dilla incontra Smokey Robinson, Burgos e Page esplorano il panorama sonoro che deriva da quel tipo di angoscia. Accordi di pianoforte elettrico ritmati turbinano attorno a un irresistibile groove di basso e batteria. E sopra tutti questi strati e trame, la bellissima voce di Burgos calza come un guanto.
’This Vibe’ è un inno funky e di benessere alla vita nel momento e all'accettazione di sé, nato dall'energia elettrica dell'estate a New York. La produzione di Page è fortemente nostalgica del classico stile pop-funk di MJ e Quincy, mentre la performance di Burgos è altrettanto nuova poiché si intreccia con cadenze multiple, reinventandosi ogni volta. Insieme i due sembrano levitare per il ritornello contagiosamente appagante, travolgendo l'ascoltatore in un'ondata di sentimento.
In chiusura dell'album ’Old Man feat. Liza Colby’” è una cover del classico di Neil Young e offre uno sguardo vulnerabile e retrospettivo su una complessa relazione paterna, sul ciclo di trauma generazionale al suo interno e sulla ricerca personale di porre fine a quel ciclo dentro di te. L'estetica della produzione emana un'atmosfera nostalgica, esaltata dalla straordinaria performance vocale e dalla coppia di Burgos e Colby che vibra con profonda risonanza emotiva.
Articolo del
27/06/2024 -
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