BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
Bdrmm
Microtonic
2025
di
Ida Stamile
|
Lo shoegaze è bello quando dura poco e infatti “Microtonic”, il nuovo disco dei Bdrmm ha cambiato totalmente pelle rispetto al passato. La nuova veste è elettronica, con echi di Apparat e Lali Puna, Massive Attack e Four Tet, un po' da elegante dancefloor e un po' da distese ambient su abissi di sintetizzatori oscuri. La scrittura dei testi è una meditazione interiore sui sentimenti e la vita, sulle cadute esistenziali, bagnata di gocce di IDM, indietronica e trip - hop.
Sebbene rimanga un quasi impercettibile soffio shoegaze, è la forma sintetica a reggere le fila del disco sin dal brano di apertura “goit”, con la voce di Sydney Minsky Sargeant dei Working Men’s Club. La titletrack sembra invece un dialogo tra il post rock dei Mogwai (l'etichetta del disco è proprio la loro Rock Action Records) e i neri synthetismi dei NIN. Ci sono poi le pulsazioni di “Snares” e di “John on the Ceiling”, le melodia diradate e contemplative di “Infinity Peaking”, l'onirica “In The Electric Field” con la voce di Olivesque dei Nightbus, la trance elettronica di “Clarkycat”. Chiudono il ritmo ipnotico di “Lake Disappointment” e le landscape ossessive e abbacinanti di “The Noose”.
“Microtonic” è un intenso e interessante sogno sperimentale avvolto dai fumi del digitalismo anni Novanta, che sprofonda in visioni dal sapore cinematografico, ora cupe ora rarefatte, seguendo il tempo dei beat elettronici, tra spasmi e divagazioni sonore.
“Distractions. Spasm. Terror. Death. It all happened”
Articolo del
26/03/2025 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
//www.youtube.com/embed/8K_Fw2YmHOA?si=yTT7ECA036qVRy7R
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|