Sufjan Stevens “Una nazione cristiana è un'eresia!!!” di Fabrizio Biffi

Sufjan Stevens, musicista statunitense con una forte connotazione metafisica e spirituale, si butta nella mischia del dibattito politico interno dopo l’avvento di Trump alla Casa Bianca e finisce sul Washington Post.

Lo motivazione del post di Sufjan Stevens, che non è nuovo ad esternazioni sui temi della religione o dei diritti civili, nasce da una dichiarazione all’insediamento di Donald Trump in cui il neopresidente sottolinea come gli Stati Uniti debbano affermarsi nel mondo come una “nazione cristiana”.

E’ da qui che trae lo spunto il “friendly rimander” ripubblicato a stretto giro sul Washington Post. Le osservazioni del cantautore dell’Illinois rimarcano la incredibile contraddizione che si viene a creare nel momento in cui Donald Trump intende identificare gli Stati Uniti con un’unica fede religiosa, in questo caso quella cristiana.
“Quando Gesù Cristo affermò – date a Cesare quel che è di Cesare – indicò la netta separazione tra la vita spirituale degli uomini e le ragioni di stato che devono essere separate… Una nazione Cristiana è un concetto assolutamente eretico!!!”.

Questa in sintesi la posizione di Stevens che, nel pieno del delirio dei primi giorni di presidenza Trump, sembra essersi concentrato su un aspetto da molti trascurato, anche a causa delle forti proteste in atto contro i bandi verso alcuni paesi musulmani oggetto di uno dei primi atti del nuovo presidente.

“Dovete amare i vostri vicini, amare i vostri nemici, servire i poveri e dare via ogni cosa per sentirsi come gli ultimi. Questo va contro i principi su cui è fondato il mondo di oggi e, forse, va anche contro l’istinto, ma sopra ogni cosa questo approccio va contro le leggi attuali del mercato e gli interessi delle grandi corporazioni e multinazionali”.
Cosi chiude la nota amichevole del mistico Sufjan, sempre più incamminato verso una spiritualità francescana che ben si accosta alle liriche e alle atmosfere dei suoi ultimi album.
Articolo del  10/02/2017 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati