Prince . Dagli archivi “contesi” del folletto di Minneapolis di Redazione XTM

Nella sua lunga vita artistica, Prince ha scritto più di seicento canzoni e, al momento della sua scomparsa, già si parlava di una gran mole di materiale non pubblicato dal musicista di Minneapolis che sarebbe stato recuperato e pubblicato postumo.

Così, nel primo anniversario della morte di Prince, trovato senza vita il 21 aprile nella sua residenza Paisley Park, arriva la prima pubblicazione di inediti: Deliverance, un EP che sarà disponibile su iTunes, Google Play e Amazon. Proprio quelle piattaforme streaming cosi invise al musicista scomparso.

I brani sono stati composti e prodotti da Prince e Ian Boxill fra il 2006 e il 2008. Per questa uscita Boxill non ha chiesto nessun permesso agli eredi dell'artista, che hanno così deciso di intentare una causa contro l'ingegnere del suono.

Si apre cosi un primo contenzioso sulla travagliata eredità di Prince cosi come pochi giorni fa, sono emersi nuovi dettagli sul caso. Stando a quanto rivelato da alcuni atti giudiziari desecretati, la polizia ha trovato nella casa della pop star una grande quantità di oppiacei. Diverse boccette di pillole riportavano sull'etichetta la dicitura Watson 853, l'identificatore per i farmaci generici a base di idrocodone-paracetamolo. Altri narcotici erano invece nascosti in contenitori di 'copertura', tra cui flaconi di vitamine, sparsi tra camera da letto e armadio.

Gli investigatori, si legge negli atti, sono stati "messi al corrente da alcuni testimoni che Prince nel periodo precedente alla sua morte aveva attraversato un periodo di astinenza e ricadute, che potrebbe essere il risultato di un abuso nell'utilizzo di farmaci"
Articolo del  19/04/2017 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati