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Bruce Springsteen
Il Boss non si rassegna
di
Redazione XTM
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Non ce l’ha fatta Bruce Springsteen a pazientare altro tempo ed è questo un sintomo che negli Stati Uniti ancora è viva una coscienza politica e civile che si vuole opporre ai messaggi beligeranti della nuova presidenza Trump che si è insediata da pochi mesi alla Casa Bianca.
E se l’unica arma che un musicista ha a disposizione per manifestare il disagio e condividere la protesta è da sempre quella di comporre e suonare canzoni, il Boss esce ancora allo scoperto per manifestare il suo dissenso contro questa deriva conflittuale del nuovo Presidente.
Esce allora “That’s What Makes Us Great” una canzone scritta dal suo vecchio amico Joe Grushecky ed eseguita in duetto con Springsteen. La canzone affronta subito, fin dai primi versi, la questione più spinosa di cui il paese si sta occupando in questi mesi, quella dell’immigrazione, e lo fa richiamando la retorica di quell’American Dream in cui Springsteen, caparbiamente, non ha mai smesso di credere, pur essendo consapevole che quel sogno può trasformarsi talvolta in un incubo: «Arrivano da ogni parte, col desiderio di essere liberi. Vengono qui per unirsi a noi, da un mare all’altro».
Nel duetto Springsteen si riserva i versi più espliciti, rivolgendosi direttamente a Trump (anche se il nome del presidente non è mai pronunciato): «Non raccontarmi bugie spacciandole per verità. Ho già percorso quella strada e non intendo tornare indietro». E poi il ritornello, che è un vero inno alla rivolta, o, almeno, al cambiamento radicale: «Ribaltiamo questa situazione prima che sia troppo tardi. Dipende da me e te. L’amore può vincere l’odio. So che è possibile. È proprio questo che ci rende grandi». Impossibile non sentire tra le righe di questa canzone l’eco del discorso pronunciato da Obama a Chicago subito dopo la vittoria del suo secondo mandato: «That's what makes America great!».
La nuova canzone che sembra voler essere l’inno della nuova resistenza americana può essere acquistata sul sito web di Grushecky ed è disponibile anche in streaming
Articolo del
20/04/2017 -
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