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Morrissey
Quel pasticciaccio brutto di Via della Frezza
di
Redazione XTM
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Morrissey contro la Polizia e la Questura di Roma che risponde a stretto giro con un comunicato stampa circostanziato che prelude a querele e strascichi molto ingombranti.
Secondo le fonti della Questura di Roma Morrissey lunedì 3 luglio sarebbe arrivato a velocità sostenuta su via del Corso, contromano, da via della Frezza a bordo di una Cinquecento. La strada era affollata di turisti in pieno shopping e, in questo periodo di tensione per l’allarme terrorismo, l’intervento sarebbe stato immediato. A bloccare il potenziale attentatore, una pattuglia di poliziotti in motocicletta che, insieme all'esercito italiano, erano in servizio antiterrorismo nelle vie del centro.
Secondo la prima ricostruzione di Morrissey: "Quel poliziotto poteva uccidermi, impugnava una pistola. Credo che mi abbiano riconosciuto e per questo volevano spaventarmi. Io non mi sono tirato indietro anche se credevo mi avrebbe sparato. State attenti a questo poliziotto pericoloso. Potrebbe uccidervi”.
Un fulmine a ciel sereno, nel pieno centro di Roma. Un vero e proprio caso giornalistico che sta assumendo una dimensione internazionale con le dichiarazioni delle parti ribattute su tutti i giornali musicali e non solo.
Poi altri dettagli nel comunicato della Questura che precisa: “È arrivato a folle velocità su via del Corso, contromano, da via della Frezza a bordo di una Cinquecento. Erano le 19.40 di lunedi e la strada era affollata di turisti in pieno shopping”.
Il riconoscimento della star britannica è avvenuto soltanto dopo perché la prassi vuole che il primo riconoscimento sia volto ad identificare l’uomo alla guida (che poi si scoprirà essere il nipote del cantante) e poi Morrissey.
Al cantante per quattro volte, spiega la Questura di Roma, è stato chiesto di fornire il documento. Invece di rispondere che lo aveva lasciato in albergo, ha detto alla polizia che non avendo commesso reati non doveva mostrare alcun documento. "In Italia non funziona così - hanno allora spiegato gli agenti - se un poliziotto chiede un documento il cittadino ha l'obbligo di mostrarlo ".
Adesso a complicare tutta questa matassa c’è un rischio di querela per lo stesso Morrissey che ha pubblicato d’impulso sui social, pochi momenti dopo l’incidente diplomatico le foto del poliziotto autore del fermo. Una denuncia non solo da parte del poliziotto di cui è stata divulgata l'immagine ma anche da parte della questura di Roma per diffamazione.
Il caso non è destinato a chiudersi a breve visto che il cantante inglese ha già dichiarato di non sentirsi più sicuro tra le strade di Roma, dove si aggira da circa un mese in preparazione del suo prossimo disco, e per rincarare la dose annuncia di non avere intenzione di includere l’Italia nelle date del suo prossimo tour, dopo aver confermato per il 6 settembre a Macerata, un concerto a favore delle popolazioni colpite dal terremoto
Articolo del
06/07/2017 -
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