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Radiohead
Sale la tensione in vista del concerto di Tel Aviv
di
Redazione XTM
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Esplode la protesta sotto il palco del TRNSMT Festival di Glasgow, in Scozia, proprio durante l’esibizione dei Radiohead. E’ una contestazione annunciata da parte di tre gruppi, Glasgow Palestine Action, Glasgow Palestine Solidarity Campaign e Radiohead Fans for Palestine, che contestano la loro esibizione a Tel Aviv della prossima settimana.
Un gesto simbolico e a suo modo clamoroso che, secondo alcune testimonianze avrebbe irritato a tal punto Thom Yorke da indurlo a pronunciare un “Some fucking people!" durante l’esibizione di alcuni pezzi.
E’ questo solo l’ultimo dei dissensi simbolici ricevuti dai Radiohead da quando è stata annunciata la data israeliana del loro tour. Già da un paio di mesi il gruppo di Thom Yorke ha in piedi una polemica con un gruppo di musicisti ed artisti che hanno più volte apertamente chiesto di rinunciare alla controversa data a Tel Aviv.
In particolare, l’ultimo botta e risposta è stato quello tra Yorke e Roger Waters (capofila dell’appello) con un’accesa polemica che ha portato a confermare le rispettive posizioni. Da una parte l’ex bassista dei Pink Floyd che ritiene Israele uno stato al di fuori delle leggi internazionali sul rispetto dei diritti umani e dall’altra Thom Yorke che considera inutili le politiche di boicottaggio culturale. Sale, quindi, la tensione, in vista della controversa data dei Radiohead che al momento è confermata per il 19 luglio al Park Hayarkon di Tel Aviv
Articolo del
08/07/2017 -
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