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A distanza di tre anni da Musica per Persone Sensibili, l’album prodotto insieme ad Alex Britti che li ha consacrati al grande pubblico, i kuTso annunciano il loro ritorno con l’uscita di un singolo, Che effetto fa, che darà il titolo anche al nuovo disco previsto per il prossimo settembre per l’etichetta Goodfellas.
I kuTso sono nati ufficialmente nel 2011 con l’uscita dell’EP “Aiutatemi”. Da allora hanno pubblicato nel 2013 il primo album ufficiale "Decadendo (su un materasso sporco)" e “Musica per persone sensibili” uscito a febbraio 2015. Tra i singoli estratti dall’album “Elisa” ha vinto il premio “RTL 102.5” ed è stato primo classificato nella categoria “Indie Music Like” del MEI 2015. Sempre con il brano “Elisa”, i kuTso si classificano secondi tra le Nuove Proposte del Festival di Sanremo 2015.
Il 2018 sarà l’anno del terzo album “Che Effetto Fa”, con una line-up completamente rinnovata che porterà in giro in tour per l'Italia il disco in anteprima già da questa estate.
Abbiamo intervistato Matteo Gabbianelli, cantante del gruppo per farci raccontare cosa sta succedendo nel pianeta kuTso:
Nuovo album, nuovo, ennesimo, cambio di formazione. Ecco, non c'è in voi la voglia di fare musica con una formazione stabile e che duri nel tempo? Certo, la voglia c'è, ma purtroppo la vita pone sempre degli ostacoli tra te e i tuoi obiettivi e non tutti riescono a sopportare le difficoltà dell'essere musicista a tempo pieno. Questa ultima formazione con Luca Lepore al basso, Brian Riente alla chitarra e Bernardino Ponzani alla batteria forse ce la farà... La scena indie italiana è particolarmente in fermento nell'ultimo periodo e, visto che siete parte integrante di essa, che idea vi siete fatti in merito? Penso che questi anni siano i migliori che il panorama musicale indipendente italiano abbia mai vissuto. E' la prima volta che gli artisti diventano famosi e di successo senza passare per tv o network nazionali. Dunque speriamo che duri A proposito del nuovo singolo, ma "che effetto fa" aver partecipato a Sanremo e quanto di questa esperienza avete riversato nel nuovo album? Così come accade nel video, dobbiamo aspettarci una “rivoluzione” o il disco manterrà lo stile a cui ci avete abituato? Sanremo è stata per noi essenzialmente una vetrina, ma non ha influenzato la nostra musica. Non posso parlare troppo del disco che uscirà a settembre, ma vi dico solo che il singolo, Che Effetto Fa, dovrebbe aver già chiarito i nostri intenti: basso e batteria che pompano come maledetti, voce che prende note impossibili, chitarre e parti elettroniche che creano un suono ricco e avvolgente e testi che vi rovinano la giornata Con Alex Britti avete ormai instaurato un solido rapporto collaborativo che dura già da diverso tempo. C'è anche un pò di Alex in questo vostro nuovo lavoro? Com'è lavorare con un professionista come Britti? Alex è un fratello maggiore con cui abbiamo lavorato in passato, un po' di lui in me c'è sempre perché agli inizi della mia carriera mi ha insegnato tanto, ma quello che ci apprestiamo a percorrere è un nuovo e inedito corso nella storia di questa band
Articolo del
07/05/2018 -
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