Brigitte Calls Me Baby, quintetto di Chicago della ATO Records, ha pubblicato il suo album di debutto per l'etichetta, The Future Is Our Way Out il 2 agosto. Registrato in parte presso l'RCA Studio A di Nashville con il precedente collaboratore e produttore vincitore di 9 Grammy Dave Cobb (Jason Isbell, Sturgill Simpson, Chris Stapleton), “The Future Is Our Way Out” contiene anche una selezione di canzoni autoprodotte dal cantante Wes Leavins e dai suoi compagni: i chitarristi Jack Fluegel e Trevor Lynch, il bassista Devin Wessels e il batterista Jeremy Benshish.
Con le sue meditazioni poetiche sul desiderio, l'ansia e le complessità dell'impermanenza, il disco rappresenta una potente evoluzione dell'EP di debutto “This House Is Made Of Corners”, che ha ottenuto il plauso di NPR, FLOOD, WXPN e NME, secondo i quali i “romantici di Chicago regalano i brividi di un'epoca passata”. Il singolo principale We Were Never Alive’, si presenta con ritmi da brivido e linee di chitarra spettrali che si incontrano in una contemplazione gloriosamente cupa della mortalità. “Devin ha scritto la musica di questa canzone e mi è piaciuta molto la sua drammaticità, quindi l'obiettivo era quello di far coincidere la drammaticità con il testo”, dice Leavins. "È diventata una canzone su come, nel grande schema dell'esistenza, il tempo in cui siamo vivi sia così breve e insignificante. A un certo punto, dopo che te ne sei andato, quando anche tutti quelli che ti conoscevano se ne sono andati, è quasi come se non fossi mai esistito".
Per scegliere il titolo del suo debutto, la band ha scelto una frase che Leavins ha scarabocchiato impulsivamente su una maglietta bianca da adolescente e che ha continuato a rivisitare nel corso degli anni, trasformandola infine in una canzone pop lussureggiante e cinematografica. “Voglio essere sincero anche quando è scomodo, e scrivere in modo non ostentato di cose come la mia intensa paura della morte”, dice Leavins. “The Future is Our Way Out” parla di questa paura, ma anche della speranza che ci sia qualcosa oltre la morte, una via d'uscita da tutto il disordine e la tristezza che ci affliggono nella vita. I Brigitte Calls Me Baby esplorano gli estremi del proprio genere con il post-punk nervoso di ’Fine Dining’ e con la serenata stellare e sonnolenta di ’Always Be Fine’, che chiude l'album. In ’Too Easy’, la band scivola in un momento di maestosità new-wave costruito su toni di chitarra scintillanti e ritmi oscuri, con la voce di Leavins che assume una grandezza quasi operistica mentre si interroga sull'affidabilità della memoria e sulla durata dell'amore.
Ora, con il loro LP di debutto, “The Future Is Our Way Out”, i Brigitte Calls Me Baby condividono un lavoro che attraversa genialmente generi ed epoche, fondendo il sontuoso romanticismo del pop di metà secolo con l'energia frenetica e l'intensità spigolosa dell'indie-rock di inizio millennio. Il risultato, incentrato sulla voce ipnoticamente crooning di Leavins, è una rara convergenza di raffinatezza, stile e sincerità senza riserve. L'insolito percorso della band è iniziato quando il frontman e autore Wes Leavins si è trasferito dal Texas a Chicago dopo il liceo. Dopo essere arrivato a Chicago, ha unito le forze con il bassista Devin Wessels, il batterista Jeremy Benshish e i chitarristi Trevor Lynch e Jack Fluegel; il gruppo ha iniziato a fare concerti a livello locale quando Graceland ha chiamato. Leavins è stato reclutato per registrare le musiche del film Elvis (2022) di Baz Luhrmann. Sul set ha incontrato il produttore Dave Cobb, vincitore di un Grammy (Jason Isbell, Brandi Carlile), e i due sono entrati in sintonia.
Quest'anno, dopo due date da tutto esaurito alla Lincoln Hall di Chicago e le loro prime esibizioni al Summerfest e al Lollapalooza in agosto, la band partirà per una serie di tour da protagonista con tappe ad Austin, TX e Washington, D.C. prima di una serie di spettacoli con gli Airborne Toxic Event che proseguiranno in autunno. Con il loro nome che fa riferimento alla corrispondenza tra il frontman Wes Leavins e l'iconica attrice francese Brigitte Bardot, i cinque elementi di Chicago sono emersi all'inizio del 2023 e hanno presto ottenuto un successo con ’Impressively Average’, un inno sublime e scintillante che ha raggiunto la Top 10 della radio Triple A, dando il via a una rapida ascesa che ha recentemente incluso la partenza in un tour con date sold-out in tutto il Paese.
Articolo del
30/08/2024 -
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