Sabina Guzzanti & Giorgio Tirabassi Le verdi colline dell'Africa, Teatro Persiani di Recanati - 08/11/2022 di Marco Sonaglia

Anche al Teatro Persiani di Recanati è iniziata la nuova stagione di prosa, diventata oramai uno degli appuntamenti più seguiti della città.
La partenza è stata subito di quelle forti, con uno spettacolo di Sabina Guzzanti dal titolo "Le verdi colline dell'Africa" in coppia con Giorgio Tirabassi e presentato proprio in anteprima nazionale nella città del poeta.

La Guzzanti ha deciso di fare un suo personale omaggio al drammaturgo austriaco Peter Handke con uno dei suoi testi più caustici e innovativi : "Insulti al pubblico".
L'opera scritta e rappresentata nel 1966 e pubblicata in Italia da Feltrinelli nel 1968 racchiude tutta la genialità del suo autore, che vinse il premio Nobel per la letteratura nel 2019, suscitando innumerevoli polemiche per la sua presunta vicinanza politica a Slobodan Milosevic.
"Insulti al pubblico" non racconta quasi nulla, perchè non c'è una storia, non c'è scenografia e non ci sono personaggi.
All'inizio dello spettacolo c'è un senso di caos e di perplessità perchè da fuori scena si sentono i due attori che parlano tra di loro e denigrano il pubblico che li attende in sala.

Quando si apre il sipario spiegano che per uno sbaglio di uno stagista non ci sarà lo spettacolo "Le verdi colline dell'Africa" previsto in serata.
Da qui entra nel vivo la bravura dei due attori che si trovano a interagire con dei botta e risposta frenetici a delle voci registrate (un finto pubblico) che commentano ad alta voce la loro performance.
Il pubblico in sala mormora con il proprio vicino e piano piano comincia a capire cosa sta veramente succedendo.
Tutto lo spettacolo è un gioco che ruota attorno ad un argomento molto serio, cioè il confronto del teatro con la sua essenza e si svolge con un tono leggero e spiazzante, mettendo in risalto il senso di contraddizione che è alla base del testo.
Anche la stessa frase "Questa sera non c'è spettacolo" sottolinea ulteriormente che imparare un intero copione, fare anche un singolo gesto davanti ad un pubblico, è comunque spettacolo.
Guzzanti e Tirabassi colorano il palcoscenico, ognuno con le proprie caratteristiche e la coppia è già ben collaudata come se lo spettacolo fosse già in giro da mesi.

Lei più corrosiva ed esplosiva, a tratti simpaticamente snob, lui più pacato e poetico con dei pregevoli slanci attoriali.
L'operazione di scardinamento delle regole prestabilite riesce bene e l'avanguardia sconfigge quell'idea magica del teatro che qui è fatta di parole e di corpi con uno sguardo spietato alla nostra realtà, lanciando anche varie frecciate a certe multinazionali del potere o a banalissimi luoghi comuni.

Uno spettacolo certamente non facile, capace però di lasciare spazio al sorriso e alla riflessione, che in tempi così difficili diventa un vero e proprio atto di coraggio.
Articolo del  08/11/2022 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati