Il chitarrista e compositore Franco Tinto ci racconta il suo nuovo disco, Accordi di donne che abbraccia diversi stili, tra bossanova, ritmi latin jazz e canzone d’autore. Si presenta così il nuovo disco di Tinto, autore di tutte le composizioni musicali, che ha pubblicato per l’etichetta Filibusta Records. Sono in totale 14 i brani che compongono questo progetto e ognuno di essi è stato scritto da una autrice diversa. Franco Tinto ci ha raccontato questa sua opera.
Buongiorno Franco, per cominciare diciamo subito che Accordi di Donne è un disco di tue composizioni con testi scritti da 14 donne diverse. Perché questa scelta? Ho iniziato con 2 brani che avevano il testo scritto da 2 donne e ho continuato, pensando fosse una cosa originale.
Quali sono stati i requisiti in base ai quali hai scelto le figure femminili che avrebbero poi in seguito scritto i testi dei brani? In generale il loro vissuto. Ci sono infatti molte che hanno fatto teatro o che comunque avevano scritto già.
Visto che parliamo anche di un disco al femminile, cosa hanno le donne che gli uomini non hanno a livello compositivo? Ho pensato che dovendosi far suggestionare dalla musica, sì perché loro hanno scritto su composizioni già pronte, la donna ha una marcia in più. E credo che il risultato sia lì a dimostrarlo.
Raccontaci anche la storia di questo disco, come è nato tutto e come si è evoluto nel tempo? Partiamo dal primo CD prodotto dalla Filibusta Records. Dove c’erano brani del rinascimento inglese e bossa nova brasiliani, “From Dowland até Jobim”. Il discografico che me lo ha prodotto, Fabio Lauteri, mi chiese: “Perché non scrivi qualcosa di originale?” Da lì, visto che avevo già 2 brani già pronti, come detto in precedenza, ho iniziato a creare un brano dopo l’altro, e nel giro di qualche mese avevo già pronte 14 composizioni
Accordi di Donne è un progetto con composizioni di vario genere che vanno dal jazz al pop, swing e bossanova: possiamo dire che racchiude tutto il tuo bagaglio culturale e musicale? Sì. Il mio passato ha risentito dell’influenza delle musiche che ho ascoltato durante la mia adolescenza ed oltre. In molta parte anche il contatto che ho avuto con musicisti di diversa estrazione, partendo dalla musica classica, visto che ho il diploma in chitarra classica Per quanto riguarda l’aspetto compositivo del disco, abbiamo notato una grande attenzione alla melodia: è un aspetto fondamentale per la tua musica? Beh, la melodia è una delle tre componenti principali della musica. Oltre a lei c’è l’armonia ed il ritmo. La melodia ovviamente è la parte più in vista, più in “avanti”. Ma tutte e tre sono della stessa importanza. Ognuna è legata all’altra Raccontaci anche il tuo percorso artistico e personale che poi ti ha portato alla composizione di questo progetto? Come detto sono diplomato in chitarra classica, insegno da quasi 40 anni. Ho collaborato con varie associazioni musicali e conosciuto tanti musicisti di livello. Fino a collaborare con il Globe Theater di Roma, dove sono stato inserito in spettacoli negli ultimi 4 anni Accordi di Donne è un disco in cui sono presenti tanti e bravi artisti di vario genere: in base a quali caratteristiche hai scelto i musicisti? Beh, ovviamente lo stile dei brani avevano già il “predestinato” di turno: un brano country non poteva non essere con Danilo Cartia al banjo, come i brani jazz con Gabriele Coen al clarinetto e sax, e via discorrendo...
Siamo arrivati alla fine: prima di salutarci facci sapere se hai qualche idea per il futuro: vuoi anticiparci qualche novità? E’ già quasi pronto il “seguito”. Al contrario, però: ossia sono io ad essere stato suggestionato da 14 poesie scritte, ancora una volta, da 14 poetesse diverse. Questo per dare anche un segno di continuità al progetto. Il titolo probabilmente sarà appunto “Poesia & Musica”
Articolo del
30/06/2020 -
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