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Un concerto per pochi intimi, ma di rara bellezza. Non ci saranno state più di venticinque persone al Circolo degli Artisti per ascoltare dal vivo l’esibizione delle Unthanks, per la prima volta a Roma. E gli assenti hanno avuto torto.
Il gruppo formato dalle sorelle Rachel e Becky Unthank, originarie del Tyneside, Nord-Est inglese, e tuttora residenti a Newcastle, ci ha proposto un live act di altri tempi, tutto improntato alla tradizione folk inglese, fatto di canzoni di frontiera, ballate dei marinai e danze locali. In alcuni momenti sia Rachel che Becky hanno accompagnato la base ritmica delle loro canzoni esibendosi in un delizioso tip tap, eletto a strumento percussivo di eccellenza, e il locale è sembrato trasformarsi in un pub inglese. I genitori delle sorelle Unthank sono musicisti, ed a loro Rachel e Becky si sono rivolte per i ringraziamenti durante il loro concerto. Semplici e assolutamente fuori da atteggiamenti divistici, le Unthanks sono accompagnate da una vera e propria band sul palco, che comprende un pianista, un batterista, una violinista e un’altra ragazza all’organo. Devono il loro successo a The Bairns, il loro secondo album, uscito nel 2007, ma anche il recente Here’s The Tender Coming merita attenzione e rispetto, composto da ballate di grande intensità, che affondano le loro radici nel rock and reel britannico. La rilettura in chiave moderna delle vecchie melodie folk è davvero la chiave del successo strepitoso delle Unthanks e quando eseguono dal vivo brani come Lucky Gilchrist, Blackbird, Because He Was A Bonny Lad, Felton Lonnin, Living By The Water e The Testimony Of Patience Kershaw la mente viaggia lontano, e ti ritrovi irrimediabilmente catturato da queste melodie senza tempo. Non mancano omaggi ad altri artisti, ed è splendida la versione di River Man di Nick Drake che le Unthanks ci regalano verso la fine della serata. Il concerto si chiude con una bellissima esecuzione di Here's The Tender Coming, il brano portante del nuovo disco, una ballata che riassume la grande musicalità, la tenerezza, la femminilità, l’umiltà e la bravura di queste ragazze, due vere artiste che cantano con la stessa gioia, con la stessa passione degli esordi, che hanno conservato integrità e purezza nel corso del tempo, e che sorridono con stessa gentilezza, anche adesso che occupano spazio su molti giornali inglesi, che hanno ricevuto recensioni entusiaste e l’approvazione di artisti di provata fama.
Una serata davvero bella, che ha confermato tutte le buone aspettative che avevamo su di loro, sulla strada dei Pentangle e dei Fairport Convention, trenta anni dopo.
(La foto delle Unthanks dal vivo al Circolo degli Artisti è di Giancarlo De Chirico)
Articolo del
04/05/2010 -
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