Musicultura Concerto dei finalisti (Prima Serata) - Live @ Teatro Persiani, Recanati - 03/05/2022 di Marco Sonaglia

Come nella migliore delle tradizioni si è aperto il sipario del teatro Persiani di Recanati per ascoltare i finalisti di Musicultura, quest'anno ne sono stati scelti diciotto, al posto dei consueti sedici, vista l'enorme quantita e qualità di proposte arrivate.

La prima serata con l'esibizione dei primi nove finalisti, è stata dedicata alla cara memoria di Piero Cesanelli, che proprio nel 1990 nella città leopardiana creò questo prestigioso concorso musicale.
La conduzione è toccata all'impeccabile John Vignola, coadiuvato da Marcella Sullo e Duccio Pasqua di Rai Radio Uno, collegati da una delle bellissime sale del museo Beniamino Gigli.
Ad aprire le danze c'ha pensato Simone Cristicchi che proprio da Musicultura nel 2005 cominciò il suo successo.
Il cantautore ha eseguito due perle del suo repertorio come la toccante "Ti regalerò una rosa" e la delicata "Abbi cura di me" accompagnato dal maestro Riccardo Ciaramellari alla tastiera.
Il primo dei finalisti ad esibirsi è stato Caspio con "Domani!" un brano che mischia sapori pop ad elettronica, con una batteria incisiva e una chitarra elettrica arpeggiata.
Si prosegue con Martina Vinci e il suo "Cielo di Londra" dove sperimenta sonorità distorte, intrecci vocali, sopra ad un ritornello convincente.
Con Valerio Lysander e la canzone "Sandali" ci troviamo di fronte ad una bella voce in un'atmosfera tipicamente d'autore, dove un violino sottolinea leggere pennellate di folk.

Y0 con "TRAPsodia POPolare" riesce a coniugare il rap e la trap con sonorità popolari caratterizzate dal clarinetto e dalla fisarmonica in una festa tipicamente romagnola, con il cammeo di Tommy Graziani ( il figlio del grande Ivan) alla batteria.
Il secondo ospite della serata è la cantautrice Amara che con la sua voce profonda e graffiata esegue una bellissima versione di "Che sia benedetta" scritta da lei per Fiorella Mannoia e "Pace".
Cristicchi ritorna sul palco per cantare con lei una canzone scritta insieme intitolata "Le poche cose che contano" e per annunciare che questa estate porteranno in tour uno spettacolo dedicato al repertorio sacro di Franco Battiato.
Si ritorna ai finalisti con l'ottima iosonorama che propone il brano "Zero volume (Partenope)" intriso di riferimenti alla sua terra e una performance tra canzone, teatro e danza molto suggestiva con echi di drum and bass.

Emit con "Vino" è la dimostrazione che un cantautore accompagnato da una sola chitarra acustica riesce a trascinare un intero teatro e colpire al cuore della gente con un brano fresco e di facile fruibilità.
Si ritorna ad un'elettronica spinta con Yosh Whale e la sua trascinante "Inutile".
C'è ancora spazio per le sperimentazioni dell'ottima Valeria Sturba con"Antiamore", un brano elegante, cantato con classe (compresi i vocalizzi finali), con sonorità orientali (grazie anche all'uso del theremin) e agli intriganti innesti di elettronica, violoncello e percussioni.
Chiude la passerella dei finalisti la notevole Cassandra Raffaele con "La mia anarchia ama te" un brano marcatamente vintage, con un tappeto di hammond e chitarre elettriche che sostengono la voce così personale della cantautrice.

Ospite a sorpresa Mariella Nava che a fine serata ha regalato al numeroso pubblico presente in sala due brani tratti dal disco "Così è la vita" del 1999: "Come mi vuoi" e "Per amore", portata al successo da Andrea Bocelli.
Uno spettacolo piacevole, organizzato molto bene con una suggestiva scenografia e un bel gioco di luci e proiezioni.
I cambi palco sono stati velocissimi, inframezzati da interviste agli artisti e da altri interventi, compreso quello dell'attuale patron Ezio Nannipieri.
La sigla iniziale è stata "Canzone" di Lucio Dalla e quella finale "I cieli di Chagall" di Piero Cesanelli.
Appuntamento per la seconda serata di domani, dove si ascolteranno gli altri nove finalisti e ci sarà la partecipazione straordinaria di Enrico Ruggeri.

Articolo del  04/05/2022 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati