Paolo Fresu / Rita Marcotulli / Jaques Morelenbaum Live @ Casa Del Jazz, Roma - 14/07/2022 di Riccardo Rossi

(foto di Noemi Baldi)

E’ un altro incontro straordinario, fatto di musica, amicizia, parole e viaggi quello che ha avuto luogo lo scorso 14 luglio alla Casa Del Jazz nell’ambito del cartellone estivo di “Summertime 2022” .

Tre musicisti di caratura internazionale che ormai non devono più dimostrare nulla al mondo in quanto a talento, ma che anzi colgono ogni nuova occasione d’interplay artistico per raccontare agli ascoltatori, con inedite sfumature sonore, uno spicchio di mondo assai lontano o magari piuttosto vicino.
Paolo Fresu (tromba e filicorno), Rita Marcotulli (piano) e Jaques Morelenbaum (cello) ci narrano di come vi sia un legame fortissimo tra Brasile ed Italia, uno scambio bilaterale di note e cultura che trascende la mera riproposizione in sede live di composizioni musicali di ambedue le parti.

Nelle parole di Fresu queste affermazioni trovano il naturale appoggio dei ricordi, come quando ad esempio racconta del brano che ha favorito il suo incontro con Morelenbaum, “Un vestido y un amor” del compositore argentino Fito Páez nella versione cantata da Caetano Veloso in cui l’orchestra è arrangiata e diretta proprio da Jaques, che viene riproposto dal vivo in questa inedita formazione in trio senza lasciar cadere una briciola della poetica originaria.

“Sono ovviamente onorata e felicissima di suonare con questi musicisti quali Paolo e Jacques, grazie di avermi invitato in questo meraviglioso trio”.
Parole queste della Marcotulli che poi va a presentare “Nanà”, brano per un film muto del 1923 di Renoir che aveva per l'appunto lo stesso titolo.

Due esempi fugaci ma importanti per comprendere quanto è importante valorizzare con la propria presenza eventi come questo, in cui, sotto le stelle di Roma, è possibile assistere allo straordinario che invade l’ordinario: Paolo Fresu mentre fa danzare il suono della sua tromba con penetranti echi d’elettronica, Rita Marcotulli far viaggiare con grazia e bellezza le sue dita tra i tasti del pianoforte, e infine Jaques Morelenbaum allineare la vibrazione della sua anima al ritmo del suo basso che, corposo e coinvolgente, pervade il sottobosco di ogni traccia suonata.
Articolo del  16/07/2022 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati