Castelfidardo apre le porte alla quarantasettesima edizione del Pif, il premio legato allo strumento nato nella cittadina marchigiana: La fisarmonica. Un premio internazionale con una lunga storia fatta di innovazione e che nel corso degli anni ha visto ospitare artisti di fama mondiale.
La prima serata del festival non poteva che iniziare con un concerto speciale, creato appositamente per l'occasione, in un posto magico e suggestivo come il parco delle rimembranze. Sul palco lo straordinario Paolo Di Sabatino 4RTET con il fisarmonicista Renzo Ruggieri e la partecipazione speciale di Mario Biondi. Con questo parterre, difficilmente la serata poteva andare male. Dopo i saluti iniziali delle istituzioni e del bravissimo direttore artistico Antonio Spaccarotella, si è lasciato spazio alla musica, quella vera, quella live. Nella prima parte del concerto sono stati eseguiti dei brani composti da Paolo Di Sabatino, uno dei più grandi pianisti jazz italiani con un curriculum sterminato e una serie di collaborazioni stellari, accompagnato dai suoi fidi musicisti che sono Gianluca Caporale al sax tenore, Marco Siniscalco al basso elettrico e Glauco Di Sabatino alla batteria. Ovviamente non poteva mancare un maestro della fisarmonica come Renzo Ruggieri a segnare questa contaminazione tra il jazz e il mondo più tradizionale.
Tra i brani suonati "The country lane", "Luigi" (dedicata al figlio), "Leaves", "Il potere di un sorriso". Il pianista lascia molto spazio ai singoli musicisti che si lanciano nelle parti soliste. Il modo con cui accarezza i tasti del pianoforte è di gran classe e le dita scorrono con fluidità nelle parti più virtuosistiche con un suono nitido, cristallino. Il sax di Caporale riscalda con le sue note lunghe e i precisi staccati, il basso di Siniscalco produce un suono avvolgente che si interseca con la batteria raffinata e fantasiosa di Glauco Di Sabatino. Un momento particolare è stato con "Nelly", un pezzo che Di Sabatino ha scritto per pianoforte e fisarmonica. Il pianoforte Stainway diventa quasi un basso che fa da sponda ai voli della fisarmonica in un'atmosfera da tango che omaggia il grande Astor Piazzolla. La fisarmonica di Ruggieri con un bel suono pastoso, è un modello custom, costruito dalla ditta Bugari di Castelfidardo con dei materiali particolari e alcune parti lavorate a laser. Nella seconda parte della serata è entrato in scena il mattatore Mario Biondi, accolto da calorosi applausi.
Il cantante con la sua voce profonda, calda, ha eseguito un set godibile tra brani della tradizione soul tra cui "Rio de Janeiro blue" e del suo repertorio come "Black shop" (composta proprio con Di Sabatino per il disco "If" del 2009 ), "Love is a temple", "This is what you are". Biondi oltre che impeccabile vocalmente, ha dimostrato anche una notevole verve ironica e un bellissimo feeling con il resto dei musicisti che hanno accompagnato magistralmente il cantante. I suoni dal palco sono stati ottimi, considerando che si trattava di un posto all'aperto e hanno permesso al pubblico di ascoltare un concerto ricco di contaminazioni , suonato ad altissimo livello, forse solo troppo breve vista la sua bellezza. A fine serata un grande successo da parte di un pubblico pagante, che ha riempito ogni singolo posto, segno della grande ripresa dopo anni non facili per la musica.
Il cartellone del festival è ricchissimo e dura fino a domenica 2 ottobre, non perdete l'occasione di vedere qualche altra magica serata. Lunga vita al Pif.
Articolo del
29/09/2022 -
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