(le foto di Roberto Signorini)
AstiMusica ha da sempre il merito di puntare il faro con una certa lungimiranza su talenti emergenti, artisti che si piazzano nella magica terra di mezzo dei quasi famosi.
Stasera, forse, è la serata per eccellenza.
C’è grande attesa per Clara Soccini, in arte Clara, sdoganata al grande pubblico come attrice nella fortunata serie Mare Fuori (dove interpreta il personaggio di Giulia, CrazyJ) ma forse non tutti sanno che la passione numero uno di questa giovane artista, classe 1999, è la musica alla quale ha sempre lavorato, seriamente a partire dal 2020.
E oggi, appena tre anni dopo, colleziona oltre 22 milioni di streaming, firma con la Warner Music Italy, e il suo singolo, Origami all’alba, è già disco d’oro.
Prima di lei, a scaldare il freddo pubblico astigiano già stipato nelle prime file, ci sale il piemontese, di Acqui Terme, per la precisione, Mario Andrea Morbelli, aka Themorbelli.
Un vero cultore di tutte le arti, tant’è che nel 2019 pubblica anche un libro, Io ci vengo, però non mi affeziono a nessuno (Ediz. La Torretta), anche vincitore dell’Etna Book Festival, e niente meno che pittore, documentarista e musicista.
Fare musica ed essenzialmente esprimersi con il RAP è stata una naturale conseguenza del suo amore per le parole.
E infatti, a parte il flow piacevolissimo, con un forte richiamo agli anni 80, i testi di Themorbelli sfiorano il cantautorato e sono capaci di trasportare l’ascoltatore in un mondo fantastico e difficilmente definibile, il posto dove inizia lo stupore.
Sul palco stasera Themorbelli ha dato il meglio, sicuro di sé, ma così rispettoso dell’algido pubblico da sorridere e ringraziare sugli applausi deboli che non hanno reso onore invece alla performance così unica nel suo genere che stava andando in scena.
Brani come la Vacanza, o il Giardino dei Finzi Contini, non possono passare inosservati sia per il passo del flow che per i testi acuti e mai scontati.
L’artista piemontese propone anche un nuovo singolo, scritto durante il lock down, Spensieratezza e chiude con il brano John Lennon. (ma in realtà non è così…leggi fino in fondo!)
Sale sul palco un’altra straordinaria promessa della musica italiana, già nota al grande pubblico per il suo meraviglioso percorso musicale ad X-Factor: Linda Riverditi, classe 2003, nata e cresciuta ad Alba, ha commosso l’Italia intera con la sua interpretazione, all’audizione del programma, di Coraline dei Maneskin, per chiudere il percorso al talent con il terzo posto alla spettacolare finale al Mediolanum Forum.
E un artista così giovane capace di tenere un palco importante come quello del Mediolanum forum non necessita di molte altre presentazioni.
Ad Asti, su un piccolo palco capace di dare una luce particolare ai talenti, Linda brilla di luce propria.
Accompagnata dal chitarrista NeroArgento, tira fuori una carica rock pazzesca, racchiusa in una bolla di timidezza e fragilità, ma capace di sfondare il più resistente dei muri.
Linda emoziona, con la sua voce limpida che quando si sporca è capace di raccontare come poche altre la rabbia, Linda non necessita di effetti speciali, perché è lei stessa un effetto speciale.
Sul palco presenta, oltre ai suoi pezzi più conosciuti come Fiori sui Balconi e Waves, in esclusiva per AstiMusica anche il suo nuovo singolo 17 anni (PANICO). Interpretazione sentita ed emozionale, Linda che canta il libero sfogo di una diciassettenne che si sente lei, madre dei propri genitori. Un testo spigoloso e profondo, un punto di vista personale e molto intimo.
Segue un piacevole DJ set anni ‘90, che fa ballare anche le guardie di sicurezza e i fotografi e che accorcia l’attesa dell’headliner della serata, Clara.
Nel frattempo, la piazza si è riempita e le prime file si accalcano, chiamando il suo nome.
Clara sul palco si muove sicura di sé, il suo lavoro di attrice la aiuta certamente a prendere l’attenzione del pubblico, lo sguardo magnetico e profondo, i lineamenti affilati e sensuali che paiono scolpiti da un grande artista.
Ma ciò che più impressiona di questa giovane ragazza è la voce. Un timbro potente, polifonico, capace di toccare note altissime. Quando si dice, molto meglio live che in studio. Lei che scrive i suoi testi e non ha paura di mostrarli, Clara che sa essere molto dolce con il pubblico, tanto da fare salire due bambine sul palco per improvvisare una piccola coreografia, ma sa il fatto suo quando si addentra nelle canzoni che sente di più.
Come, ad esempio, Cicatrice o il Tempo delle Mele.
Presenta poi il suo nuovo singolo, mentre dice “credete sempre nei vostri sogni e non fatevi mettere i piedi in testa da nessuno!”
Si siede al centro del palco e canta la canzone e, dopo la chiusura con la hit Origami all’alba, Clara scende pazientemente nel parterre e si lascia fotografare e abbracciare dai fan in delirio.
Le luci si stanno per spegnere, la folla per disperdersi sulla piazza, ma non è finita, no.
Themorbelli prende di nuovo possesso del palco ed è un momento assurdo quanto straordinario, come quelli che solo la musica live sa regalare.
Il grande pubblico è andato via, la piazza è quasi vuota, ci saranno 20 persone in prima fila, che scalpitano per lui attaccate alla transenna e Themorbelli canta per loro.
Canta Acapulco, di nuovo John Lennon, e loro lo pregano di continuare, ed è questo che è capace di fare la vera musica quando riesce a ricamare magie nel cuore delle persone.
Qualcuno sul palco che canta emozioni, la musica che segue la gente, che l’accompagna a casa, le stelle nel cielo che ne riverberano le note, e la notte che, piano piano, cala sulla Piazza, regalando un altro favoloso spettacolo.