(foto di Roberto Signorini)
Stasera ad AstiMusica ritorna lo spazio dedicato al grande cantautorato italiano con un artista che è davvero riuscito a stupire e conquistare canzone dopo canzone il pubblico di Piazza Cattedrale.
Stiamo parlando di Giovanni Truppi, carismatico quanto poetico cantautore napoletano, che porta in tutta italia, e con diverse date già sold-out, il tour tratto dal suo nuovo album Infinite Possibilità per Essere Finiti, uscito il 28 Aprile di quest’anno per Virgin Music LAS / Universal Music Italy.
Ad anticipare l’attesa di Truppi, sale la giovane cantautrice milanese Leanò – Eleonora Pisati (la trovate su Instagram come sonoleano), che scrive canzoni con la chitarra e un taccuino rosso e ad AstiMusica porta senza timori la sua musica emotiva, sensibile, che entra nelle pieghe dell’animo umano, anche quello più oscuro.
Con una voce limpida e piena di pathos, presenta alcuni dei suoi pezzi fra cui Schizofrenia, Sabbia nelle tasche e Radio, uscito appena una settimana fa. Un’artista che merita senz’altro di essere seguita.
Come anche Enrico Esma, conosciuto semplicemente come ESMA, cantautore torinese che da due anni vive ufficialmente nelle campagne di Asti, con la sua musica che, parafrasando la sua passione per la natura e l’agricoltura, vuole coltivare l’essenza della "musica e cantare per scrollarsi di dosso il superfluo."
E ci riesce davvero con una performance curata nei dettagli che propone live con la Indiegeno band, in un range che tocca il blues e il folk, ma anche guizzi di rock più duro, messo su testi mai scontati che raccontano della sua visione della vita, dell’interiorità, del rapporto con madre Terra.
Tante buone vibrazioni e inviti a riflettere, sempre mantenendo una gioiosa consapevolezza di fondo, in brani come Apollo 13, Paradiso Fiscale, Estate, Baudelaire, per citarne alcuni.
Giovanni Truppi sale sul palco fra il silenzio e le luci bianche, il pubblico un po’ spaesato che non sa bene cosa aspettarsi da questo introverso cantautore.
Ma Truppi e la sua band sanno bene qual è l’obiettivo della loro musica, e cioè partire dal personale per arrivare all’universale, interrogandosi e confrontandosi con temi importanti e attuali, come il concetto di privilegio e quello di comunità, la precarietà economica e la gentrificazione, il ruolo delle reti sociali e quello delle città. Ma anche la vita, la morte, i sentimenti, le relazioni.
Truppi si fa mezzo attraverso il quale raccontare una storia vera, quella del tempo in cui viviamo, con le sue incertezze e frammentazioni. Molte delle sue nuove canzoni possiedono parecchio parlato e la calda e avvolgente voce di Truppi ci mette poco per arrivare ai cuori delle persone.
Il concerto procede con un passo quasi perfetto, perché inizia lento, permette alle persone di entrare in punta di piedi nella storia che Truppi vuole veicolare, con canzoni come Moondrone, Centocelle, Le persone e le Cose.
La maestosa parte centrale, dove il pubblico è letteralmente in visibilio, invece è un sorprendente martello di chitarre elettriche, ritmiche furiose e un tappeto di suoni elettronici (sul palco un Roland Juno 60!), con canzoni come Mia, Infinite Possibilità, Superman.
Ci si avvia poi verso il finale con momenti più lenti, emotivi e romantici come in La felicità o Camminando.
Truppi, oltre a mettere in scena uno spettacolo musicalmente di altissimo livello (anche godibile e divertente), ha la capacità con la sua sola voce di creare un’ambientazione, di far provare la sensazione di trovarsi a metà fra un concerto rock e uno spettacolo teatrale.
Su palco - Giovanni Truppi è anche pianista - suona un pianoforte di sua ideazione ottenuto modificando un piano verticale: uno strumento di dimensioni inferiori allo standard, smontabile, ed elettrificato tramite una serie di pick-up che gli permettono anche di amplificarlo!
Molto sentita e applaudita la performance live di Tuo padre, mia Madre, Lucia, canzone che il cantautore ha presentato quest’anno al Festival di Sanremo a cui segue una potente ed emozionale chiusura su Conoscersi in una situazione di difficoltà.
Giovanni Truppi ha suonato quasi due ore senza risparmiarsi, in ogni canzone ha portato tutta la voce, l’emozione, il sentimento, la teatralità e la sregolatezza in suo possesso, e con la sua band sono riusciti a creare, senza riserve, con la sola forza della musica, uno spettacolo d’impatto, poetico e potente, che certamente ha lasciato un segno nel cuore nel pubblico e che – consiglio - va assolutamente visto.
Scaletta Giovanni Truppi - live @AstiMusica il 13 luglio 2023
- Intro
- Moondrone
- Centocelle
- Le persone le cose
- Nessuno
- Infinite Possibiltà
- Mia
- Ti voglio bene Sabino
- Amico
- Un uomo buono muore
- Alcune considerazioni
- Superman
- Stai andando bene Giovanni
- L’unica oltre l’amore
- Tutto l’universo
- Camminando per via Indipendenza un sabato sera ascoltando la nuova canzone dei fratelli Eno
- Temporale
- Amarsi come i cani
- La felicità
- Il mondo è come te
- Tuo padre, mia madre, Lucia
- Conoscersi in una situazione di difficoltà