Peter Erskine Quartet Live @ Casa del Jazz, Roma - 30/07/2023 di Giancarlo De Chirico

(foto di Viviana Di Leo)

Avevamo ascoltato Peter Erskine l’anno scorso insieme al suo trio, ma adesso l’ex batterista dei Weather Report, degli Steps Ahead e dei Yellowjackets, ha deciso di ampliare ulteriormente il suo progetto e si presenta questa sera in concerto dal vivo qui a Roma alla Casa del Jazz con un formidabile quartetto.

Oltre a Darek Oles, al contrabbasso e ad Alan Pasqua, al pianoforte, Peter Erskine ha aggiunto alla formazione lo straordinario George Garzone, da Boston, autodidatta, un sassofonista italoamericano (viene da una famiglia calabrese) stimato in tutto il mondo. La nuova “line up” trova in questo modo altre soluzioni ritmiche che danno spazio agli interventi ficcanti del sax tenore di Garzone, applaudito a scena aperta in diverse occasioni. Composizioni originali e “jazz standard” si alternano per un “live act” altamente “democratico” che contiene infatti brani scritti da tutti i componenti del quartetto, una sorta di “supergruppo” o di “jazz orchestra” che intrattiene piacevolmente il pubblico presente. Il repertorio è rintracciabile sui solchi di “Live in Italy”, disco dello scorso anno, co-prodotto da Zenart Cooperativa Artistica. L’improvvisazione è il filo conduttore della intera serata per una band composta da musicisti che si conoscono a memoria, che suonano insieme da oltre dieci anni e che si scambiano sguardi di intesa ad ogni passaggio armonico.

Questo si deve anche al “maestro” George Garzone, professore al Berklee College of Music, che è stato l’inventore di un sistema improvvisativo denominato "approccio triadico cromatico" (triadic chromatic approach). Un concerto solo strumentale quindi, ma che mette in evidenza livelli di coesione davvero molto alti oltre ad un impatto sonoro dagli esiti soddisfacenti. Toccante poi il tributo a Pino Daniele, il musicista italiano prematuramente scomparso con cui Peter Erskine aveva avuto modo di collaborare più volte. Il legame fra Peter Erskine e il nostro Paese è veramente forte.

Infatti prima di salutare la band improvvisa “Viva Italia!”, un brano di ringraziamento rivolto al pubblico che segue i loro concerti, una composizione molto cadenzata e divertente, ricca di ritmo.


Articolo del  31/07/2023 -  ©2002 - 2024 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati