A Macerata dopo il successo dello scorso anno, ritorna Buon'estate, la rassegna di arti performative a Palazzo Buonaccorsi promossa dal Comune di Macerata con l’AMAT, il contributo di Regione Marche e MiC. Tra gli appuntamenti musicali non poteva mancare una delle regine della canzone d'autore italiana: Cristina Dona'.
"Spiriti Guida" è il titolo dello spettacolo proposto, in coppia con il suo storico collaboratore Saverio Lanza. Un viaggio dove le canzoni di artisti che hanno contagiato, illuminato il cammino musicale e umano della cantautrice, si intersecano con il suo repertorio. La cosa che colpisce di più è la vicinanza a repertori apparentemente lontani, ma in realtà talmente vicini da fare sembrare in alcuni momenti la stessa canzone.
La Donà entra in scena vestita di rosso e cantando a cappella "La canzone del sole" di Lucio Battisti. Poi in solitaria spiega il senso della serata con parole vere e significative. Il vento della musica ci porta Sinéad O'Connor con "Just Like U Said It Would Be", "Maryan" (Robert Wyatt) "Bandiera bianca" (Franco Battiato), "Small blue thing" (Suzanne Vega), "Starman" (David Bowie), "Across the universe" (Beatles), "Reson ti believe" (Rod Stewart), fino ad arrivare alla bellissima "Montefiore" dei Pgr.
E poi ci sono le sue canzoni dalla primissima "L'aridità nell'aria" per passare a "Così vicini", "Goccia ", "Tutti che sanno cosa dire", "Ho sempre me", "Nido", "Terra blu", "Universo", "Desiderio", "Il senso delle cose" e la travolgente "Triathlon".
Interessante e toccante il momento dove è stata proposta "La ninna libanese" dal progetto discografico "Madrelingua" di Saverio Lanza (dove a donne straniere, arrivate in Italia da ogni parte del mondo, è stato chiesto di intonare un canto per bambini nella loro lingua madre) e il coro religioso "Altissimus".
L'elemento sorpresa sicuramente è il "Lamento di Arianna" di Claudio Monteverdi che si contamina con la dance e i Bee Gees. Un concerto insolito che mette in risalto il grande feeling tra i due musicisti. Lanza è un compagno di viaggio perfetto che si divide tra tastiera, basso, chitarre elettriche ed acustiche. Accompagna con eleganza e armonizza con i controcori. Cristina Dona' è un vulcano in esplosione, capace di incantare il pubblico maceratese.
Sarà stata la bellissima cornice del palazzo, ma in vari momenti è calata la magia, merito del carisma della cantautrice che dimostra di essere un'affabulatrice con i suoi racconti e di affascinare con la sua voce sempre corretta , la sua chitarra tagliente e la sottile ironia.
C'è ancora spazio per un bis, "Stelle buone" è la canzone perfetta per augurare la buonanotte, perché "Ho visto solo stelle buone sulla tua pelle, se tornerai domani saprò darti quelle perse, lascerò che tutto sia sospeso, fino a quando non ci rivedremo"
A presto Cristina e Saverio.
Scaletta La canzone del sole Just Like U Said It Would Be L'aridità nell'aria Così vicini Maryan Goccia Tutti che sanno dire Bandiera bianca Ho sempre me Small blue thing Nido Terra blu Ninna nanna libanese Altissimus Universo/Starman/Across the universe Desiderio Montesole Il senso delle cose Reason to believe Lamento di Arianna (+Stay'n alive/Road To Nowhere/Heart of glass) Triathlon Stelle buone
Articolo del
08/07/2024 -
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