Ritorna finalmente ad esibirsi dal vivo a Roma la deliziosa Marisa Monte, compositrice ed interprete originaria di Rio de Janeiro, un’artista che - con il passare del tempo - è diventata un punto di riferimento assoluto per gli appassionati di musica brasiliana.
Pur avendo al suo attivo due album piuttosto recenti come “Portas” del 2021 e “Portas Ao Vivo” del 2023, Marisa Monte ha preferito presentare dal vivo “Os Maiores Sucessos”, probabilmente per offrire al pubblico tutta quella serie di ricordi ed emozioni che da tanto tempo ormai legano a doppio filo la musica e cultura brasiliana con quella italiana.
Questo il concetto che la Monte ha voluto sottolineare poco dopo essere salita sul palco da dove ha regalato un abbraccio ideale sia ai tanti suoi connazionali presenti in Cavea che agli spettatori romani. “Sono venuta qui che avevo appena diciotto anni” ricorda Marisa “Ho studiato canto lirico, ho imparato la lingua e ho conosciuto la cultura italiana. Ho trascorso un anno bellissimo da voi e ogni volta che torno, io mi sento a casa”. Dopo aver raccolto i primi calorosi applausi la Monte ha dato vita ad un “live act” ecumenico, privo di sorprese, ma sempre più esaltante.
Brani come “Maria de Verdade”, “Ainda Bem” e l’incantevole “Carinhoso” ci hanno pian piano avvolto in una atmosfera unica, difficile da descrivere, ma che porta ad ondeggiare continuo di anima e corpo sulle note volutamente lievi ma ricche di “groove” di una musicalità che mette insieme richiami alla bossanova, al samba e al R&B incastonati in un pop raffinato, di grande classe e molto arioso. La vocalità di Marisa Monte è un dono del Cielo: riesce nell’esiguo tempo dei classici tre minuti di una canzone a restituire vitalità e ottimismo là dove c’è tristezza o depressione.
Sorprendono anche la delicatezza e la semplicità dell’impatto della Monte che - pur essendo diventata una star internazionale di livello assoluto - comunica con la gente in maniera molto diretta ed empatica. Sono ben poche le esecuzioni tratte da “Portas” e infatti riconosciamo soltanto le note ed i testi - molto positivi e pieni di speranza - di “Pra Melhorar” e poi, sul finale, “Elegante Amanhecera”, ma lo show non ne ha risentito affatto.
Dopo tanta attesa, arrivano finalmente, in rapida successione, “Amor I Love You” e “Ja Sei Namorar”, il noto successo dei Tribalistas, gruppo che Marisa aveva creato insieme a Arnaldo Antunes e Carlinhos Brown. Adesso quel trio non lavora più insieme, ma quel suono, quei coretti micidiali - che rilasciano una allegria contagiosa - sono rimasti intatti, indelebili, con tutta l’eredità di gioia e di allegria che infondono in chi ascolta.
Una musica che vuole essere catartica, che aiuta ad elaborare il dolore, a sanare il cuore e la mente. Marisa Monte è felice e dopo aver ringraziato i suoi talentuosi musicisti - Dadi Carvalho, al basso, Davi Moraes, alla chitarra, Pretinho alle percussioni e Pupillo, alla batteria - si rivolge ancora una volta a tutti i presenti, che però non vogliono lasciarla andare.
Ecco allora che i saluti finali coincidono con l’esecuzione “a cappella”, senza alcun accompagnamento musicale, di “Bem Que Se Quis”, versione brasiliana curata da Nelson Motta di “E po' Che Fà” del grande Pino Daniele.
SETLIST
Maria de Verdade Infinito particular Ilusion Vilarejo Ainda Bem Danca da Solidao Diariamente Carinhoso (Pixinguinha cover) Beija Eu E’ Vocè De Mais Ninguem A Primeira Pedra Velha Infancia A Sua Eu Sei Tema de Amor Pra Melhorar Carnavalia Elegante Amanhecera / A Lenda das Sereias A Menina Danca
Encore
Amor I Love You Ja Sei Namorar Bem Que Se Quis (E Po' Che Fà Pino Daniele cover Versione: Nelson Motta)
Articolo del
17/07/2024 -
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