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Ogni tanto si risente parlare di loro e ultimamente vederli live diventa difficile, ma sta di fatto che riascoltare dal vivo i Cut è sempre un piacere. Dal loro esordio nel 1996, il trio bolognese ne ha davvero macinata molta di strada. Di anno in anno arricchivano il loro curriculum vitae di uscite discografiche, di ottime recensioni, tra cui anche di stampa estera, ma soprattutto lo infoltivano di esperienze live con band di tutto rispetto, tra cui: The Hives, The (International) Noise Conspiracy, Old Time Relijun, Eels e Man Or Astro-man?. Diciamo che con esperienze così non avrebbero fatica ad essere assunti per un colloquio di lavoro!
Sul palco sembrano morsi da una tarantola, scendono tra la folla a suonare senza prendersi mai una pausa e nota di stile, anche in questa afosa serata si presentano come sempre in completo nero, pronti a esplodere da un momento all'altro. In ogni brano che suonano hanno sempre la grinta e la voglia di travolgere e sorprendere il pubblico. Al fianco di una batteria sempre presente e aggressiva i due chitarristi, con disinvoltura, incrociano un sound divertente rock'n'roll di influenza noise fatto di riff e scale, o più semplicemente l'accompagnamento alla ritmica come se suonassero un basso elettrico più che una chitarra. Durante la serata presentano alcuni brani nuovi, che comporranno il nuovo cd, oltre a quelli dei loro ultimi lavori: A Different Beat (2006, Homesleep) e Bare Bones (2003, V2 Records / Gamma Pop).
Trascinanti potrebbe essere un modo per descriverli; eccitanti, esuberanti, pazzi ed un po' geniali, potrebbero essere altri aggettivi per classificarli, perchè come sempre i Cut non si smentiscono mai.
Articolo del
09/06/2009 -
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