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Beh, è stata una gran bella serata di rock and roll quella che si è svolta al Mads, noto locale del quartiere San Lorenzo, a Roma, dove la musica dal vivo si gode in maniera davvero particolare, un po’ sottoterra, un po’ rintanati e un po’ stretti, ma felici di esserci, un po’ come i cristiani nelle catacombe!!!
Preceduta dai Radio Days, una giovane band di Milano con la quale hanno recentemente pubblicato uno split 7”, la nuova edizione dei Paul Collins’ Beat si presenta sul palco del Mads intorno alla mezzanotte, ed è subito furore assoluto! Il non più giovane Paul Collins è un po’ giù di voce questa sera, ma conserva l’entusiasmo dei giorni migliori. Ben coadiuvato dalla sua band composta adesso da due musicisti spagnoli, come Manolo Espinosa, alla chitarra, e Juancho Lopez, al basso, e da un elemento americano, Chris Bonger, alla batteria, Collins ci ha regalato un live act serrato ed effervescente che ci ha fatto divertire, che ci ha tenuto svegli malgrado l’ora, e che ci ha ricordato le radici della sua musica, un power pop fortemente elettrico e di estrazione punk, che sa essere accattivante, melodico e corale negli arrangiamenti Ciò nonostante, in tutta la sua lunga carriera, Paul Collins non ha mai avuto un grande successo commerciale. Era cominciato tutto a Los Angeles nel 1976, con i Nerves, un pop punk trio leggendario, band nel quale Collins suonava la batteria, con Jack Lee alla chitarra e Peter Case al basso. Una certa notorietà arrivò tre anni più tardi, nel 1979, con la pubblicazione dell’album omonimo “Paul Collins’ Beat” poi però, dopo la pubblicazione di altri due dischi, l’avventura finì, e negli anni Novanta Paul Collins si è trasferito in Spagna, dove tuttora risiede. Il concerto di questa sera era in realtà dedicato alla presentazione di “Ribbon Of Gold”, l’album nuovo dei Beat, il seguito di “Flying High”, uscito nel 2007 dopo ben dodici anni di silenzio discografico, ma Collins sorprende tutti e comincia subito alla grande con una bella versione di “Hanging On The Telephone”, un gran bel pezzo, uno dei pochi firmati Nerves, un brano che sarà poi portato al successo dai Blondie. Si continua sulla stessa linea con “Working Too Hard”, con quelle chitarre elettriche strofinate a dovere e con una sezione ritmica tale da mozzare il fiato. Impossibile restare fermi, impossibile non rimanere contagiati, è la forza del rock and roll che torna a rivivere, e per Paul Collins, nonostante i suoi 53 anni d’età, il tempo sembra essersi fermato! Ancora vecchi successi della prima edizione dei Beat, brani come “Rock And Roll Girl (I Wanna Live With"), “Don’t Wait Up For Me”, “Let Me Into Your Life” e la straordinaria “I Don’t Fit In”, dal vago sapore beatlesiano. Poi sono stati inseriti anche brani più recenti e – su tutto – ci è rimasta impressa una eccellente versione di “I Still Want You”, canzone tratta dal nuovo album.
Un tuffo nel passato, ok, ma niente affatto nostalgico. Una riprova che il rock and roll, quando viene dalle viscere, quando è onesto e sincero, è la medicina migliore che vi possano prescrivere , è un antiossidante naturale, senza controindicazione alcuna!!!!
Articolo del
02/10/2009 -
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