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Considerati i precedenti live c’era da aspettarselo, i Calibro 35 hanno fatto il pieno ieri sera al Circolo degli Artisti.
Procedendo per ordine l’apertura della serata tocca agli Appaloosa che suonano di fronte a poche anime. La loro formazione, con due bassi in avanti, si lascia andare ad un post rock non proprio prevedibile ma ostinato sugli stessi giri che avvitandosi su sé stessi provocano un fastidioso senso di deja vù mutuato, a lungo andare, in uno spiacevole senso di insofferenza. Nonostante la band ce la metta proprio tutta, e dal punto di vista tecnico siano impeccabili, le cose peggiorano quando interviene il cantato, su un brano in stile funky, che ci costringe ad affibbiare un pollice verso alla band.
Tutt’altra storia quando i “calibri” pesanti salgono sul palco per mietere le loro vittime con raffiche estratte da tutti quei poliziotteschi che tanto infiammano Mr. Tarantino e che oggi, anche i critici snob, continuano a rivedere. Fra un assolo infuocato di tromba e chitarre wah wah, che richiamano gli inseguimenti mozzafiato sulle “giuliette” dell’epoca, il concerto si snoda fra il primo e secondo album appoggiandosi sulla sezione ritmica, precisa come un meccanismo svizzero. La musica si arresta solo per lasciar spazio alle parole di Thomas Milian che riconosce il suo acerrimo nemico, Maurizio Merli, nell’ormai storica scena tratta da “Il Cinico, l’Infame, il Violento” accolta con un boato dal pubblico. Si balla molto sulla ritmica funky di “Milano Calibro 9” spinta dall’andamento crescente dell’inarrestabile batterista. Un salto obbligato nell’infinito mondo di Morricone per poi ripassare ad una “sana” dose di ultraviolenza, senza mezzi termini, che confluisce in questo groove davvero trascinante. I Calibro 35 sono davvero uno spettacolo che merita di essere visto almeno una volta. Si va da “Summertime Killer”, con tanto di tastiere acidule, a “Italia a mano armata” dal basso inquietante. Non mancano le parti più danzerecce di “Notte in Bovisa”.
Inutile elencarle tutte, se non ci siete stati peggio per voi, ma vi potrete rifare molto presto. La band ha infatti annunciato una seconda data a brevissimo, sempre in quel di Roma. Quando “quelli della mala” ordinano di andare all’incontro, se non siete “infami”, potrete immergervi in questo rutilante viaggio fatto di sparatorie, inseguimenti mozzafiato e inarrestabile violenza filmica.
(La foto di Fabio Rondanini dei Calibro 35 al Circolo degli Artisti è di Francesco Donadio)
Articolo del
30/03/2010 -
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