Un album a dir poco sorprendente che arriva al termine di un percorso iniziato già qualche anno fa. Il disco si intitola “Mono Secular Sounds” ed è firmato da Old Kerry McKee, pseudonimo di Joakim Malmborg, musicista solista originario di Larv, un piccolo paese della campagna svedese.
Fortemente influenzato dalle sferzate del “death metal”, ad un certo punto si chiama fuori dal suo gruppo, si guarda intorno e vira verso i primi anni Settanta. Comincia a scrivere canzoni folk per chitarra e voce , e decide di ripartire con il nome di Old Kerry McKee. Una scelta felice, il primo passo verso una affermazione rapida e clamorosa che raggiunge il suo apice con la pubblicazione di questo “Mono Secular Sounds”, il disco che non ti aspetti, un mix di folk-blues e di black-metal, generi in apparenza distanti fra loro, ma che riescono a coesistere e a dare una sua coesione all’album.
Le grida laceranti e disperate di “South Spruce Blues” aprono l’album, seguite dalla fantastica “Cattle And wolves”, una canzone urlata ricca di “groove” e di richiami al rock acido degli anni 70. Una citazione particolare merita una canzone come “I’ve Been Building”, una folk-ballad autobiografica , che racconta di come Joakim ha dovuto ristrutturare in fretta e furia una casa in legno nei boschi, molto vecchia, senza acqua, né luce. Sua moglie aspettava un bambino e voleva regalare loro un posto decente in cui stare.
Questo brano veramente bello, precede e in un certo senso prepara l’ascolto dei due veri capolavori inseriti nel disco : “ Humming On The Porch “ e “Woman From Tarnava”. Canzoni che potrebbero essere state scritte da Hank Williams o da Bob Dylan e che invece nascono qui, in un villaggio sperduto della Svezia, all’interno di uno studio di registrazione ricavato in quella stessa casa in legno di cui raccontavo sopra. Chitarra acustica, armonica a bocca e voce, questa volta però una vocalità non urlata e stridente, ma incredibilmente evocativa ed intensa.
La canzone che parla di una “donna di Tarnava” si riferisce in realtà alla storia triste di una donna romena immigrata in Svezia, una delle tante provenienti da Tarnava, una delle città più povere della Romania, e racconta in musica delle loro tante difficoltà. Il blues nervoso ed elettrico di “Anxiety Blues” riconsegna una chiave più marcatamente rock all’album fino ad arrivare ad una versione strepitosa, volutamente straniata, di “House Of The Rising Sun” , un vecchio folk acustico tradizionale, che nasce a New Orleans, e che venne portato al successo nel 1964 da Eric Burdon & The Animals .
Un album che ti emoziona all’ascolto, un disco finalmente diverso dagli altri, che guarda al passato ma che al tempo stesso ci regalo uno stridore di corde di chitarra che è molto adatto ai tempi moderni.
Articolo del
08/11/2020 -
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