"Kind Of Miles" di Paolo Fresu, uscito il 24 ottobre 2024 per la sua etichetta Tǔk Music, riesce a cogliere l'essenza di uno dei musicisti più rivoluzionari del XX secolo, reinterpretandola con una sensibilità moderna e personale.
Questo doppio album rappresenta un viaggio nell'universo sonoro di Miles Davis (tra i punti di riferimento da sempre dichiarati di Paolo) andando a chiudere una trilogia ideale iniziata con “Tempo di Chet” e “Tango Macondo”.
Dei due cd che compongono il lavoro, specchio di periodi differenti nella vita di Davis, il primo, "Shadow", è un mix che vira sull’acustico di brani storici, reinterpretazioni e brani originali dettati dall’ispirazione degli altri ospiti del disco. La tromba, calda e lirica, riesce a rendere omaggio a Davis senza mai cadere nella mera imitazione, ma piuttosto trasfigurandone in modo inedito e poetico lo spirito.
Il secondo disco, "Light", invece, si avventura nel territorio più audace degli anni '70 e oltre. Qui, Fresu abbraccia l'elettronica, la sperimentazione, il fraseggio elettrico. Un vero e proprio viaggio sonoro, dove la tromba di Fresu si fonde con synth, effetti sonori e una sezione ritmica pulsante, creando mondi che sono allo stesso tempo familiari e nuovi. L’evocativa copertina, che richiama l’iconico viso di Miles presente sulla cover di Tutu, deriva da una scansione di una foto poi processata ed elaborata in 3d da Marco Usuelli.
Il progetto è ulteriormente arricchito da un coinvolgente spettacolo teatrale che accompagna il disco, con proiezioni video e un'ambientazione scenografica che trasporta il pubblico nel mondo del trombettista statunitense. Le immagini, i suoni e la narrazione si fondono in un'opera multisensoriale che celebra non solo il genio musicale di Davis, ma anche il suo impatto sulla cultura e sulla società.
In definitiva, "Kind Of Miles" è un tributo che riesce a rendere giustizia alla complessità e alla profondità dell'opera del leggendario Miles Davis. È un viaggio emotivo e intellettuale, che invita l'ascoltatore a riscoprire il genio di un artista attraverso gli occhi di Paolo Fresu, uno dei più grandi interpreti del jazz contemporaneo.
Paolo Fresu (tromba, flicorno, effetti) Bebo Ferra (chitarra elettrica) Filippo Vignato (trombone, effetti, synth) Dino Rubino (piano acustico, Fender Rhodes) Marco Bardoscia (contrabbasso) Federico Malaman (basso elettrico) Stefano Bagnoli (batteria) Christian Meyer (batteria)
Articolo del
24/11/2024 -
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