Primo album solista per Paolo Enrico Archetti Maestri, cantante, chitarrista e fondatore degli Yo Yo Mundi. Il disco si intitola “Amorabilia” e vi confesso che non mi aspettavo di trovarmi ad ascoltare un lavoro così bello all’interno del quale musica e poesia, melodia e introspezione, trovano spazio come se fosse un’opera letteraria.
Undici canzoni che rappresentano altrettante composizioni poetiche che mettono a nudo l’anima dell’autore, che si definisce “custode” di sentimenti intimi incastonati in storie personali e collettive. Paolo Enrico Archetti Maestri è sempre stato un compositore attento ad una poetica che sottolinei la “bellezza dei margini” e anche questa volta si sofferma sui temi dell’amore, della separazione e del ricordo con una delicatezza tale da emozionare chi ascolta.
Un album che è nato in perfetta solitudine, anche se poi non sono mancati in sala di incisione i contributi degli altri Yo Yo Mundi. Ci sono piaciute molto canzoni come “L’Amore Trova Sempre La Sua Strada” e “La Canzone delle Distanze”, ma vanno segnalati comunque altri brani davvero importanti come “L’ennesima Canzone sul Tempo”, “I cani sognano di noi” e “Fausto e Iaio”, dedicata ai due ragazzi del Leoncavallo uccisi dai fascisti nella primavera del 1978. Un disco raffinato e completo in ogni sua parte, non soltanto per quanto riguarda le liriche, ma anche sul piano delle armonie e degli arrangiamenti dei singoli brani. Un album che soddisfa il cuore e la mente e che si lascia ascoltare con lo stesso piacere con cui si legge un buon libro.
Da ricordare infine il contributo vocale di Cecilia Lasagno, Simona Colonna, Elisa Testa, Annina Forloni e Donatella Figus, così come quello di altri strumentisti come Lucio Costantinni, agli archi, di Donatello Pesce, al pianoforte di Luca Garino, ai fiati, Cristian Soldi, alla chitarra acustica e di Andrea Assandri e di Alan Brunetta, alle percussioni.
Articolo del
19/03/2025 -
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