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Con notevole ritardo rispetto all’orario, ci troviamo davanti agli organizzatori ed ai presentatori del concertone di domani a Roma per il 1° Maggio. Prende subito la parola Marco Godano (organizzatore artistico) che spiega che l’intenzione è di raccontare delle storie mischiando musica e parole, con l’ausilio anche di Silvia Emme, che darà vita alle letture creando immagini con dei disegni sulla sabbia, e evidenzia il grande entusiasmo mostrato dai conduttori coinvolti. Anche Tonino Ascenzi (UIL) ribadisce che sarà un primo maggio particolare perché sarà un evento di riflessione sulla situazione del lavoro, dove nonostante le difficoltà non bisogna arrendersi partendo dalle radici e dai valori formativi per guardare al domani. Riferisce che quest’anno i segretari delle sigle sindacali hanno scelto Pordenone come città per il “primo maggio politico”, prendendo spunto da alcune vicende gravi del mondo del lavoro in Italia come la Electrolux rischio chiusura. L’idea è di riscoprire i valori di solidarietà, lavoro ed Europeismo. E sottolinea una grande sensibilità e supporto da parte del Comune di Roma che ha dato il suo patrocinio.
Scarsa presenza femminile tra i cantanti on stage quest’anno, ma comunque un cast discreto che è stato assemblato scegliendo molti nomi noti del panorama attuale come Rocco Hunt e Clementino tra i giovani emergenti; ma spiccano i nomi di Piero Pelù, Brunori Sas, Perturbazione, tra quelli più seguiti attualmente. A condurre il concertone si alterneranno Edoardo Leo, Francesca Barra e Dario Vergassola. Per Edoardo Leo, giovane attore ma anche cantante nell’ensemble de L’Orchestraccia (che si esibirà anche domani) il concertone è un evento importante perché è forse l’unica opportunità per molti giovani di ascoltare buona musica gratis ma anche essere informati sulla attuale situazione lavorativa, sul fatto che esistono diritti sindacali, cose che spesso i giovani non sanno. E’ chiaro che si è mantenuta una certa sobrietà nell’organizzazione (“infatti non c’è Springsteen ospite”, cit.) ma questo perché si vuol puntare al contenuto, cioè al messaggio che ogni cantante porterà sul palco con le proprie canzoni. Anche Francesca Barra conferma che questa è un’occasione importante per molti giovani esordienti che si esibiranno sul palco, che potranno raccontare storie vere come Rocco Hunt e Clementino. Un palco dove si parlerà di diversità, amicizia e resistenza, che nel mondo del lavoro è una costante. Ci sarà spazio per Carlo Petrini di Slow Food che parlerà di come si possono realizzare sogni, citando il progetto di realizzare 10.000 orti in Africa. Oppure per storie di cronaca, come quella di Elisa Claps. E fra gli altri sul palco anche il gruppo lucano Musica a Manovella; insomma tutte maniere diverse per trasmettere il messaggio fondamentale del concertone che il lavoro è un diritto oltre che un dovere.
A Dario Vergassola è assegnata parte della conduzione, quella più goliardica forse, ma in questa occasione è serio nel dichiarare che quest’anno c’è la novità di mettere insieme sul palco attori e musicisti per raccontare l’evento in parole e musica. Lui si occuperà anche di fare le interviste “a modo suo” nel backstage, e ribadisce l’importanza del Sindacato che nel bene o nel male fa da collante tra chi cerca lavoro e chi lavora, ed è costantemente presente sul territorio per rappresentare i diritti di tutte le categorie. Del resto, continua, non sarà facile quest’anno con ben 4 Papi che guarderanno il concertone!
Si unisce agli altri anche Enrico Capuano che sarà sul palco con la sua band, ma che pone l’accento sul contest che si è concluso ieri, al quale hanno partecipato circa 450 band e delle quali solo 3 hanno potuto accedere a questo ambito palco. La nota importante è il fatto che c’è una realtà musicale nel sottobosco che non riceve la giusta visibilità ed ha scarse opportunità di farsi sentire. E questo contest collegato al Primo Maggio vuole essere una rivendicazione per dare sostegno alla musica emergente ed un riconoscimento culturale al mestiere di musicista in Italia.
Riprende le fila Marco Godano citando Massimo Bonelli come braccio operativo economico finanziario di tutta l’organizzazione e sottolineando che nonostante la crisi e il momento di sobrietà, in Italia ci sono molti appuntamenti per il Primo Maggio in piazza, come se il concertone non conoscesse crisi se da 25 anni, grazie all’impegno di CGIL CISL e UIL la piazza si riempie sempre di più fino alla fine.
A questo punto Bonelli legge la scaletta che vede l’apertura affidata ai Crifiu, band vincitrice del contest 2013, seguiti dai tre finalisti di quest’anno: Bastian Contrario, Kutso e DiscoSax. Nel pomeriggio si esibiranno (in ordine sparso) i Modena City Ramblers, Velvet, Agricantus, Statuto, L’Orange, Francesco Di Bella, Taranproject con Daniele Ronda, Enrico Capuano, P-Funking Band, Levante (unica donna) Piotta, Riccardo Sinigallia, Brunori Sas. Per il serale, l’apertura sarà dei Tiromancino, poi (sempre in ordine sparso) Clementino, Rocco Hunt, Bandabardò, Stefano Di Battista e 50 Sax del Conservatorio S. Cecilia, L’Orchestraccia, Perturbazione. La chiusura del concerto sarà in mano ad Alberto Bertoli (figlio di Pierangelo). Moltissimi gli interventi di altri artisti e personaggi, per citarne solo alcuni Aldo Cazzullo, Carlo Petrini, Federica Sciarelli e Gildo Claps, Nino Frassica, Sabrina Impacciatore, e la già citata sand-artist Silvia Emme.
Anche quest’anno diretta TV su Rai3 dalle 15 in poi, e diretta radio con RADIO2 – SPECIALE PRIMO MAGGIO sul pullman vetrina parcheggiato sulla piazza, dalle 16 fino alla fine del concerto.
Articolo del
01/05/2014 -
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