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Ciao Tiril, benvenuta su Extra! Music Magazine! Sei la nuova cantante dei The Way Of Purity. Come è nata questa collaborazione?
Si può dire che abbia partecipato a questo progetto sin dall’inizio, ho collaborato con la band per i testi e così, quando xBettyx ha lasciato il gruppo, i ragazzi mi hanno chiesto di sostituirla.
Non sappiamo molto della tua carriera prima d’oggi, e lo stesso si può dire per i The Way Of Purity: cosa puoi dirci del tuo background musicale?
Non avevo mai fatto parte di una band prima d’ora, ma a scuola avevo studiato musica, danza e recitazione. Ho recitato per 3 anni e ho preso lezioni di canto corale, nient’altro. D’altra parte, però, ascoltavo metal e cercavo sempre di cantare canzoni come quelle degli Arch Enemy!
State lavorando al nuovo album, giusto? Qualche anticipazione?
Non vedo l’ora di iniziare a registrare le parti vocali! Per il momento, ho già avuto modo di ascoltare le registrazioni strumentali, sono grandiose, e ho davvero una gran voglia di iniziare a lavorarci. Sarà spettacolare!
La vocalist che ti ha preceduto usava molto lo screaming, il growl, nello stile di Angela Gossow degli Arch Enemy: come definiresti il tuo stile canoro?
Definire il proprio stile vocale non è mai semplice, posso dire che anch’io uso molto i suoni oscuri e il growl. Stiamo lavorando anche su parti vocali molto drammatiche, in modo che il disco non risulti uniforme come in passato. Naturalmente ci saranno scream e growl, ma anche parti urlate e recitate, accentuate da testi estremamente toccanti.
Come ho già accennato, sappiamo poco o niente della band: identità nascoste, origini anche. Ho anche letto che durante i concerti indossano delle maschere per non essere riconosciuti, come gli Slipknot. Come dobbiamo interpretare questa segretezza? Quando ho ascoltato Crosscore, ho avuto l’impressione che la band cercasse un contatto diretto con l’ascoltatore, coinvolgendolo direttamente nelle canzoni, ma che l’intento fosse raggiunto solo episodicamente, a causa del personaggio forse un po’ ingombrante che questa il gruppo si era cucito addosso, questa band misteriosa dai testi melodrammatici, che distraeva un po’ dalla musica stessa…
Bè, questa è un’interpretazione personale, noi ovviamente la prendiamo come un punto di vista critico che ci può aiutare a migliorare in futuro… Credo che più che alla “pesantezza” del personaggio in sé tu ti riferisca al senso di claustrofobia che accomuna le canzoni.
Nella musica mainstream, non è raro che l’apparenza e il look contino più della qualità del prodotto, ovvero delle canzoni. L’ambiente del metal è un po’ diverso, e i WOP in questo senso lanciano un messaggio forte…
“The Way” è qualcosa che fa parte di ogni essere umano, tutti siamo qui perchè camminiamo sull’orlo di un abisso. “La purezza” è ciò che non crolla. La forza, l’onestà, la luce, non la perfezione, purtroppo. La maggior parte della gente accetta compromessi o si vende per i più svariati motivi. Qualcuno non lo fa. Ecco il “Way of Purity”. E’ dedicato a coloro che conservano la propria purezza fino alla morte. Alcuni lo interpretano nel modo sbagliato, accusandoci di assumere atteggiamenti di superiorità o megalomania, ma noi non giudichiamo nessuno. Siamo uno specchio che riflette ciò che sei, in modo che tu ti possa giudicare autonomamente. Ci ispiriamo non solo alle nostre radici musicali, ma a Dio stesso. Tutto proviene da madre Natura. Chiediamo solo di provare a comprendere la natura, il mare, gli animali, le foreste che ci sono concessi, e che sono sempre esistiti e sempre esisteranno anche senza di noi. Stiamo agendo come un virus, che si moltiplica nelle cellule che lo ospitano. Saremo la causa della nostra fine. Milioni e milioni di individui rimasti senza risorse, e non sono io a dirlo, moriranno di fame, senza acqua e ossigeno. Alla fine, gli animali e la natura riprenderanno il sopravvento sulla civiltà. Aria e acqua ci saranno per sempre. Niente si distruggerà, perché non possiamo distruggere le creature della natura, neanche con la bomba atomica più micidiale. Il che non significa che possiamo cambiare la nostra condizione. Tutto questo avverrà quando l’uomo sparirà dalla terra. Siamo il volto terribile e feroce della fine. Le maschere indossate sul palco indicano che non ci curiamo di chi siamo o di che faccia abbiamo. La gente che fa funzionare il cervello non si interessa ai capelli o ai piercing, ma al messaggio della band. I passamontagna indossati sono un tributo al fronte di liberazione degli animali, e a tutti coloro che vengono rinchiusi in carcere per aver bruciato un negozio di pellicce. Hanno tutto il nostro sostegno e rispetto.
Al di là delle implicazioni quasi apocalittiche delle canzoni, perchè la gente dovrebbe essere attratta dai The Way Of Purity?
Penso che la gente dovrebbe concentrarsi sul nostro messaggio, prima ancora che sulla musica…
Nel tuo Myspace scrivi: “La mia vita è un set di azioni fatte per il loro valore simbolico”…
Sono le azioni che la natura compie quotidianamente: la pioggia, i lampi, la neve, gli uragani, la notte e il giorno, le specie e gli animali. Nel mio caso, hanno un valore simbolico, perché ci dimostrano che Dio agisce quotidianamente davanti ai nostri occhi.
Che rapporto hai con religioni organizzate e spiritualità?
Faccio parte dell’Associazione Umanistica Norvegese. L’ideologia è semplice: le nostre esperienze sono la base della filosofia di vita dell’associazione. Gioie e dolori, sfide, relazioni, danno significato alla vita, senza bisogno di credere in una religione o di sperare in una vita eterna. La nostra idea del bene e del male viene dal nostro senso di empatia e mutualità. Questo ci consente di superare le barriere culturali, politiche e religiose, di condividere ideali di tolleranza, libertà e uguaglianza.
Cosa intendi con “Non ci si può proteggere dall’occhio del male”?
E’ una maledizione diffusa in molte culture popolari, compresa quella norvegese, attraverso cui si lancia il malocchio, ne ho parlato anche in una mia presentazione video.
Cosa ti aspetti da questa avventura? Non lo so nemmeno io. Non avevo grandi aspettative neanche per il concerto in Romania, eppure è stato un successone. Meglio di quanto avessi mai immaginato. La prossima settimana in studio sarà un’altra esperienza, e sarà senz’altro grandiosa!
Articolo del
18/12/2010 -
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