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Per chi ancora non la conoscesse Simona Darchini in arte Simona Gretchen è una delle più giovani e geniali promesse sulla scena italiana. Vincitrice del premio Fuori dal Mucchio 2009/10, con questo album d’esordio capiamo fin da subito che l’artista faentina sprigiona una maturità spiazzante concentrata in liriche viscerali e intimistiche. Delle vere e proprie poesie da ascoltare tutto d’un fiato come se sfogliassimo avidamente le ultime pagine di un’avvincente romanzo. A maggio è prevista l’uscita del singolo in 7 pollici su vinile ”Venti e Tre” che include il brano omonimo e una cover di “Venus in Furs” dei suoi e dei nostri amati Velvet Underground. Alla registrazione del singolo hanno partecipato 2 ospiti speciali Paolo Mongardi (Zeus! Il Genio) e Giacomo Sangiorgi, pianista e scrittore. Quindi aspettiamo con trepidazione queste altre chicche di questa Gretchen che dimostra davvero di pensare ma anche di essere troppo forte e vista l’uscita del singolo, le abbiamo fatto qualche domanda veloce via mail .. ecco qua le sue risposte.
Ciao Simona, innanzitutto benvenuta su Extra Music Magazine! A maggio uscirà il tuo singolo in vinile “Venti e tre”, com'è nata l'idea di questo progetto?
Dal bisogno di incorniciare un preciso stato psicologico ed emotivo, raccontando a parole l'altra faccia di un anno di apparenti vittorie. “Venti e tre” è un brano duro, prima ancora che nelle sonorità e negli spigoli ritmici, nei contenuti. Non servono altre spiegazioni, ognuno ci leggerà ciò che il suo intuito gli dice. “Venus in furs”, che accompagna il nuovo singolo, è un piccolo omaggio alla band che forse ho amato di più in assoluto. Ho cominciato a lavorare al sette pollici senza sapere neppure se qualcuno si sarebbe interessato alla pubblicazione. Era qualcosa che sentivo profondamente e avrei in ogni caso realizzato; ringrazio Disco Dada e Trovarobato che stanno appoggiando il progetto, con mio grande piacere.
Hai avuto diverse collaborazioni, c'è qualcuno in particolare con cui ti piacerebbe lavorare in futuro?
Spero di continuare a lavorare con Paolo Mongardi, straordinario musicista, che ha collaborato alla stesura di “Venti e tre”, e con Paolo Cola, che al momento mi sta accompagnando dal vivo e che spero mi affianchi anche nella stesura di alcune prossime cose. In futuro, per esempio, mi piacerebbe lavorare con Kole Laca ... ma si parla di sogni nel cassetto, non sto dando nessuna anticipazione!
Le tue guide ispiratrici sono Leonard Cohen, P.J.Harvey, Patty Smith, per citarne alcuni ... nei tuoi testi poesia e letteratura sono punti chiave e fondamentali
Non nego che mi abbiano influenzato, nello scrivere i brani di ”Gretchen Pensa Troppo Forte”, molti più libri che dischi. La letteratura può essere vero ossigeno, e trovo che in questi tempi si riveli spesso più libera e anarchica rispetto ad altre manifestazioni artistiche.
Se devi definirti in due parole, chi è Simona Gretchen nella vita di tutti i giorni?
Una specie di hippie vestita a lutto, amante dell'arte contemporanea e con una evidente simpatia nei confronti della filosofia orientale (ogni tanto bisogna scender sulla Terra e metter da parte cento euro / respirare nubi tossiche / lavare i piatti; ma nel resto del tempo uno cerca di volersi bene).
Finiamo con l'augurarti tutto il successo che ti meriti restando in attesa del singolo e magari anche di un nuovo lavoro ... ci stai già lavorando ... dì la verità? Grazie per la tua gentilezza e disponibilità!
Può darsi, in effetti può darsi. Qualche idea ce l'ho, stiamo a vedere che combino. La cosa certa è che se arriverà un secondo disco, non ci sarà da aspettarsi “Gretchen pensa forte II”. Grazie a te e a XTM.
Articolo del
02/04/2011 -
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