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Secondo disco per il trio romano. 11 tracce che parlano della cruda realtà con la quale tutti i giorni siamo costretti a fare i conti, affrontata comunque con una sana ironia e spensieratezza. Gli Eva Mon Amour sono immediati, diretti, la loro forza è proprio l’uso di un linguaggio semplice e tagliente al tempo stesso. Impossibile non innamorarsi al primo ascolto. Questo lavoro è nato per così dire ‘on the road’, dato che la maggior parte dei pezzi sono stati partoriti in viaggio o comunque lungo le tappe del loro tour. Anche per quanto riguarda le armonie gli Eva sono un mix di ballate psichedeliche - rock-blues, dove la voce ruvida di Emanuele Colandrea si attacca perfettamente senza bisogno di buttarci sopra della super colla. Gli Eva Mon Amour si potrebbero definire dei moderni figli della Beat generation alla ricerca della verità in questi cazzo di anni zero. E noi amiamo e supportiamo questa generazione. Dopo aver assistito allo strepitoso live della band in formato “duo”, dato che mancava il chitarrista Corrado, abbiamo scambiato quattro chiacchiere con loro, con tanto di autografi del disco, accaparrandoci addirittura quello fasullo dell’amico che non c’era! A risponderci : Emanuele Colandrea e Fabrizio Colella.
Ciao! Benvenuti su Extra Music Magazine! Le vostre canzoni dell’ultimo album, La doccia non è gratis sono nate quasi tutte in viaggio .. quindi per gli Eva Mon Amour il viaggio in sé e comunque il live assume un forte significato
E: Per forza! Quando stai tutte le settimane in giro, oggettivamente il tempo in cui scrivi diventa anche quello e soprattutto comincia a piacerti, invece quando torni a casa ti rigeneri un po’, proprio per continuare a fare questo. In quest’ultimo album poi ci sono pezzi che parlano un po’ più di noi rispetto agli altri dischi perché sono stati scritti durante i viaggi comuni appunto e quindi parlano delle nostre cose ed esperienze più delle cose di chi scrive e basta.
La vostra forza sta proprio nel raccontare storie che parlano della vita quotidiana con la quale facciamo i conti, però vissuta in maniera ironica e spensierata … siete diretti e schietti .. questo è anche il vostro modo di affrontare la vita?
E: Diretti e schietti lo siamo poi l’ironia forse viene anche dal disincanto, molto più spesso ironia cinica più che essere goliardica.
Il vostro sound si potrebbe definire rock-blues-psichedelico .. chi sono i vostri guru ispiratori?
E: Rock,blues, psichedelico … tanta roba!! Poi però veniamo anche da altre parti, ed essendo italiani, soprattutto dall’Italia, per quanto riguarda la scrittura
F: I guru stanno in India!! (e scoppiamo tutti a ridere ..) In realtà ogni volta che ci chiedono che genere facciamo, il definirsi non è semplice, Emanuele scrive canzoni e poi ci piace farle diventare un qualcosa di bello insieme ..
E: In questo disco ci sono moltissime influenze musicali ma anche tante idee partite proprio dai live, dalle improvvisazioni, che poi rielaborate diventano un’altra cosa .. e dentro c’è un po’ di tutto, io sono prettamente acustico, mentre Corrado è più elettrico e per dirla in parole più povere di me .. da lì poi si parte per la tangente.
Il video di “Prometto” è stato girato da Stefano Poletti, uno dei più interessanti registi sul panorama italiano .. com’è nata questa collaborazione?
E: In realtà per caso, ci siamo guardati attorno su chi ci potesse andare a genio, anche in base al budget che avevamo a disposizione, ed è stata una bellissima collaborazione, ci siamo sentiti, ci siamo subito piaciuti, gli abbiamo mandato il pezzo da videare e dopo 15 giorni siamo andati a Milano a girare, in una giornata abbiamo fatto tutto, abbiamo cavalcato la sua idea, e la cosa bella è che è stata una di quelle cose che nascono naturalmente, in modo leggero.
A me personalmente piace definirvi dei moderni figli della ‘beat generation’, alla continua ricerca della verità in questi cazzo di anni zero .. vi rispecchiate in questo?
E: Sì, ma come dicevo prima andando avanti si diventa un po’ più cinici, anche quando si parla d’amore o della società e forse andando avanti lo si diventa così, mentre quando sei più giovane sei più incantato su ciò che ti circonda.
Ultima domanda … cosa dobbiamo aspettarci dal prossimo album?
E: Tanta roba!
F: Un bel disco!
E: Abbiamo già dei pezzi che ci portiamo dietro dai live, però forse prima del disco ci piacerebbe inserirli dentro ad un progettino .. anche perché questi sono nati proprio sulla scia di questo disco .. e quindi ci piacerebbe metterli lì .. e poi magari stendere altri pezzi durante altre tappe e viaggi ..
Grazie di cuore per la disponibilità e gentilezza.
F: Grazie a te!
E: Ciaooo!
Articolo del
14/04/2011 -
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