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Ciao ragazzi, benvenuti su Extra! Come vanno le registrazioni del nuovo album?
Ciao Arianna, le registrazioni sono terminate a Marzo 2011, siamo andati a Cleveland (Ohio), presso i Conquistador Studios di Cole Martinez (Chimaira, System Divide, Salt The Wound). E' stato un mese particolarmente impegnato, contando anche il fatto che arrivavamo da più di un anno di pre-produzione. Abbiamo lavorato molto, abbiamo dovuto affrontare un cambio di lineup qualche mese prima dell'entrata in studio ma......siamo tutti molto soddisfatti.
Del primo singolo disponibile per l’ascolto, ho apprezzato moltissimo il bel contrasto tra l’atmosfera quasi glaciale dell’intro e la pesantezza thrash dell’insieme. Ci potete dare qualche anticipazione sul resto dell’album?
“A New Day” è stato scelto come porta d'accesso tra gli EXALT CYCLE di “Evasion Therapy”(2009) e il presente, il resto delle canzoni hanno un sound leggermente diverso dal singolo e leggermente diverso da ciò che erano gli EXALT CYCLE in passato, siamo entrati in un mondo più estremo e più ricercato, ci sono sonorità molto fredde per alcune canzoni, volevamo un sound americano e abbiamo lavorato con Cole per arrivare a quell'obbiettivo.
Possiamo tentare un confronto con i vostri precedenti lavori, o è ancora troppo presto?
La cosa che più notiamo è l'attitudine diversa, il cambiamento che c'è stato in primis dentro di noi; sicuramente c'è stata una crescita individuale di ogni singolo musicista e credo fermamente che i problemi che ognuno di noi ha affrontato sino a questo punto e che abbiamo dovuto affrontare insieme abbiano fatto si che nascesse una nuova linfa vitale. Per me non si tratta solo di musica e di una sequenza di note ma di vibrazioni, energia e sentimenti. Tutto il resto è una conseguenza.
Com’è nata la collaborazione con Cole Martinez? So che vi siete recati nei suoi studios per la registrazione…
Abbiamo avuto diversi contatti con alcuni studi di registrazioni più o meno importanti e con alcuni produttori tra cui Cole, abbiamo sentito il suo materiale e ce ne siamo innamorati. In Ohio è molto conosciuto per il suo lavoro e direi che ora abbiamo capito il perche.
Un’altra valida band in fuga verso i lidi stranieri? Sappiamo che molte band nostrane, per quanto buone, spesso affrontano peripezie fracchiane per proporsi e farsi conoscere. Cosa ne pensate, anche se fortunatamente voi siete già passati al livello successivo?
Dopo oltre 10 anni nella musica posso dire che se suoni rock e metal in Italia non hai vita, è inutile far finta che questo non sia vero. E pensare che il problema nasce proprio da chi la musica la vive; in tutti gli stati del mondo i promoters e le agenzie che organizzano concerti e festival fanno sempre partecipare le bands della propria nazione sia conosciute che non, purtroppo in Italia o fai parte di una piccola cerchia di conoscenze oppure non c'è possibilità di suonare. Questo è solo un esempio ma può far capire molto bene la situazione che il 95% delle band vive.
Parlando di fortuna, avete diviso il palco con Dufresne, Exilia, Pino Scotto, Mellowtoy, Demon Hunter, Arcadia, e qui mi fermo, perché rischio di citare metà del mio personale pantheon metallico italiano… C’è uno di questi artisti a cui siete particolarmente legati, o che vi ha particolarmente influenzato?
Abbiamo avuto la fortuna di suonare con molte band, è vero, ma nessuna di queste ci ha particolarmente influenzato anche se da ogni esperienza che si fa nella vita, positiva o negativa che sia, c'è sempre da imparare. Noi non solo abbiamo scelto di suonare la nostra musica, è molto più che semplicemente la fusione di 4 menti e 4 anime. Abbiamo un legame particolarmente stretto con gli EXILIA con i quali abbiamo condiviso il palco molte volte, sono amici e secondo il nostro punto di vista sono la dimostrazione di quanto la musica vada oltre il clichè e le regole del music business.
Mi piacerebbe che mi diceste qualcosa di più sui vostri testi. Come artisti avete tratto ispirazione da contesti problematici che avete vissuto, direttamente o meno?
Molto semplicemente mi guardo intorno, scrivo per quello che vivo e provo, senza mettere alcun ostacolo al mio pensiero. Cerco sempre di far “correre” il mio pensiero e di riuscire, a volte si e a volte no, a starci dietro con la penna.
Dal momento che si tratta di tematiche molto personali, questo procedimento quanto serve a voi come valvola di sfogo e quanto volete che arrivi all’ascoltatore, magari anche per spingerlo a dare una sterzata alla sua vita, a cambiare le cose?
Sono molto attaccato alle mie lyrics oltre che alla musica, pubblico sempre i miei testi perchè la gente possa conoscere qualcosa che ancora non sa o meglio ancora apra gli occhi, con questo non voglio assolutamente arrogarmi il diritto che essere qualcuno anzi, ma a volte le persone hanno paura di dire ciò che pensano e molte volte capita anche a me. Le parole e l'attitudine hanno un potere talmente forte che intere nazioni sia nel passato che nel presente, hanno cambiato il modo di pensare, per questa ragione.
La musica è sempre un potente veicolo di protesta, oggi più che mai, o ha perso la sua capacità di cambiare il mondo?
La musica è il più potente mezzo di protesta, ancora oggi, purtroppo sono la maggior parte dei musicisti non hanno più il coraggio di raccontare la verità dei fatti e si nascondo dietro delle scuse che non hanno gambe.
Grazie e a presto!
Articolo del
05/06/2011 -
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