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Ciao ragazzi, benvenuti su Extra! Volete raccontarci un po’ di come sono nati i Rising Dark e di come sono arrivati al debutto con SG Records?
Ciao ragazzi, be', i Rising Dark come quasi tutte le band emergenti sono nati un po’ “per gioco”, quando io (Balzael, batteria) e Crimson (lead singer e chitarrista) abbiamo deciso di formare il gruppo volevamo soltanto divertirci a suonare le canzoni di quelli che erano i nostri idoli all’epoca, eravamo piccoli e non avevamo preso la cosa sul serio. Ma è stata un’evoluzione naturale avvenuta in tempi molto brevi, ci siamo trovati a dover riconoscere che avevamo creato qualcosa di veramente valido e che stava prendendo una forma propria e nonostante l’inesperienza molta gente in zona già parlava del nostro progetto. Quindi ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo delineato meglio il profilo della nostra “creatura” alla quale abbiamo dato il nome di Rising Dark; da quel momento è cominciata anche la produzione dei pezzi e di conseguenza anche un’attività live che ha portato evidenti segni che la gente apprezzava molto il nostro progetto. Dopo la produzione di un Ep e un cambio di line up con l’entrata di Stanley(chitarrista) siamo entrati in studio per produrre il cd in questione che purtroppo ha visto passare molti giorni prima di essere rilasciato da parte dei ragazzi della SG Records, che hanno creduto nella nostra musica e ci hanno dato questa splendida opportunità.
Qual è invece il vostro approccio musicale individuale? Mi sembra che nell’album si possano trovare tracce di diversi generi del metal estremo...
Sì, la cosa strana della nostra band è che condividiamo veramente poco a livello musicale, siamo molto eterogenei, chiaramente siamo tutti fan dei “soliti ignoti”: Metallica Slayer Ac/Dc e via dicendo.. ma le nostre preferenze musicali sono diverse, per esempio io personalmente sono amante del progressive e non sono particolarmente ancorato ai gruppi storici a livello stilistico, mentre la stessa cosa non si può dire per gli altri tre ragazzi, i quali hanno preferenze completamente diverse che spaziano dal Glam/Hard Rock all’Heavy ecc. E’ chiaro che il prodotto finale non può che risultare eterogeneo e ricco di sfumature, questo per noi è un bene, per altri un male haha....
Band o album che vi hanno influenzato particolarmente?
Beh diciamo che la nascita dei Rising Dark è dipesa moltissimo dai Metallica, gruppo che abbiamo sempre adorato fin da bambini, e sicuramente il controverso Black Album ha segnato per noi un tassello molto importante. Lo stesso si può dire per gli Slayer, Ac/Dc, Guns N'Roses insomma come dicevo prima i “soliti ignoti” haha.
Gli artisti rock e metal italiani già affermati con cui avete lavorato, vedi Pino Scotto e altri, che atteggiamento hanno avuto nei vostri confronti? Supportano le giovani band emergenti come voi? Vi sembra che ci sia solidarietà in questo senso, dato che sappiamo tutti che il genere metal è decisamente sacrificato in terra italica...
E’ una domanda interessante e vorrei essere estremamente onesto su questo punto, per ora nella nostra carriera abbiamo sempre riscosso tantissimi apprezzamenti da artisti italiani e stranieri. Uno degli artisti ai quali mi riferisco è il da te citato Pino Scotto, personaggio che abbiamo sempre apprezzato. Lui stesso ci ha sempre sostenuto e insieme al manager della prima serata nella quale l’abbiamo conosciuto ha deciso di riconvocarci poco tempo dopo per un'altra data in zona. Però la verità è che tra le band si respira molto questa aria di collaborazione e di aiuto reciproco, ma ciò che sostanzialmente mette i bastoni tra le ruote sono le label e i proprietari dei locali, o gli stessi manager dei gruppi più importanti che nella maggior parte dei casi non concedono nessuna possibilità ai gruppi emergenti, o li sfruttano per riempire i locali senza poi risarcire nemmeno le spese della benzina. E’ chiaro che i personaggi come Pino Scotto non possono fare molto per risolvere questa condizione finchè ci saranno persone che hanno come scopo ultimo quello di lucrare sulle fatiche degli altri.
Parlando invece dell’album, a quali track siete più legati e perché?
Sinceramente ognuno di noi ha la propria canzone preferita soprattutto perché i membri sono entrati in momenti diversi; per quello che riguarda me e Crimson credo che - nonostante non siano le nostre preferite - Your Blood Is On My Hands e la ballad finale siano comunque le canzoni alle quali siamo spiritualmente più legati, perché sono stati tra i primi prezzi che abbiamo composto tanti anni fa. Per quanto riguarda Stanley a livello affettivo sicuramente This Is War è il manifesto della sua vita nei Rising Dark, poiché la sua prima prova con noi è stata proprio segnata dall’ultimazione di questo pezzo. Comunque in generale quest’ultima e Armageddon sono due canzoni che dal vivo scaldano molto il pubblico quindi ci trasmettono grandissime emozioni.
Io personalmente ho trovato particolarmente notevole "Yog Sogoth"...
E’ sicuramente la canzone più controversa dell’album e anche la più impegnativa sia a livello di esecuzione che a livello di ascolto. Sicuramente è manifesto di una fase compositiva molto particolare e sperimentale dalla quale non siamo ancora usciti e dalla quale continuiamo ad attingere idee, quindi diciamo che in un futuro possiamo aspettarci altre prove di questo tipo.
Lovecraft è un autore che col metal ha parecchio a che spartire...
Sì, lo credo anche io, di sicuro i suoi racconti sono di grande ispirazione per musicisti come noi, amanti di quella tipologia di letteratura. Diciamo che la lettura dei suoi libri apre sicuramente tantissime porte su mondi e fantasie altrimenti inarrivabili.
Quando componete, quanto pesano le fonti di ispirazione strettamente musicali, e quanto invece quelle più “contenutistiche”, come in questo caso la letteratura, ma anche l’arte, la vita quotidiana ecc.?
Be', hanno entrambi un importanza fondamentale però come band fino ad ora ti posso dire che quello che ho percepito ed è poi anche parte del nostro spirito e dello spirito dell’album non siamo persone che si siedono a tavolino e dicono: ”ok oggi facciamo un album per dire questo quello e quest’altro e quindi lo suoniamo cosi”. La nostra fonte di ispirazione è la vita in tutte le sue forme e colori, come Yog Sothoth ha la sua provenienza ultima dalla letteratura. Altri pezzi come The Bofoid provengono da fantasie scaturite da giochi per console. Altri come Your Blood Is On My Hands o This Is War provengono da storie e film di guerra. Phoenix deriva direttamente dalla parte più sentimentale del gruppo. Quindi in sostanza possiamo dire che la nostra ispirazione proviene da tantissime sorgenti ed è questo nel bene o nel male che caratterizza il gruppo.
Quali sono i vostri programmi adesso?
Al momento stiamo cercando di preparare una discreta attività live che ci consenta di promuovere l’album, sperando che la gente apprezzi il nostro duro lavoro e inoltre stiamo ultimando la stesura di un nuovo album che speriamo poter dare presto alle stampe.
Detto questo vi ringrazio tantissimo per lo spazio concessoci e ringrazio ovviamente anche i ragazzi della SG Records che come sempre fanno un ottimo lavoro e per concludere vi faccio i miei migliori auguri. STAY METAL.
Grazie del tempo che ci avete dedicato e in bocca al lupo per tutto!!
Articolo del
07/09/2011 -
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