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(Arianna) Ciao ragazzi e benvenuti su Extra! Avete pubblicato un album, ”Out 4 Dinner”, che ha ricevuto decine di recensioni entusiaste dalla critica – tra cui la mia – ma di voi sappiamo poco, quindi inizierei dal vostro percorso come band.
(Forlo) Grazie a voi. La band Bi-Polar Sluts nasce concretamente agli inizi del 2010, l'obiettivo era da subito la registrazione del disco per cui abbiamo lavorato tra di noi per ottenere la giusta alchimia a livello musicale e per concludere stesura e arrangiamenti dei brani che poi sarebbero diventati i pezzi portanti di "Out-4-Dinner”. Già dal nostro viaggio statunitense per girare il video di "Keep Screaming" è entrato nelle Slutz Max Gavina il quale in seguito ad un incidente in moto dovrà stare per un pò lontano dal palco... detto ciò diamo il benvenuto al sostituto temporaneo di Max ossia Mr. Krippo (Giovanni Cripotos) Greco di origine ma assolutamente internazionale come musicista. A rileggere non si direbbe sia passato solo un anno e mezzo dall'inizio di questa avventura, ci auguriamo che ogni anno sia sempre così pieno di avvenimenti anche se puntiamo più a quelli positivi.
E come siete giunti alla genesi di questo album?
"Out-4-dinner" ha subito una gestazione sostanzialmente celere. Dalla nascita dei pezzi in fase di pre-produzione alla stesura definitiva è trascorso un tempo relativamente breve. Il processo principale, per noi che eravamo insieme da poco tempo, è stato quello di creare una identità ai brani che ci soddisfacesse, in seguito sono stati riarrangiati e resi più ‘Sluts’ nel corso dei mesi che ci hanno portato da Cristiano Santini per registrare. Menzione a parte per l'Intro e l'Outro del disco che sono stati pensati Da Giux prima di entrare in studio mentre "Sammy's Backyard" è nata durante le registrazioni mentre si sorseggiava un buon bicchiere di vino senza essere prima di allora mai nemmeno pensata.
Ascoltando “Out 4 Dinner” è sorprendente come riusciate a far convivere diverse anime del rock. In particolare, mi sembra che un’influenza predominante vi sia arrivata dalla “corrente” sleazy. Qua e là si coglie anche una vena sorprendentemente cantautorale e impegnata: “Never Trust A Woman”, vi dico la verità, mi ha ricordato subito Bruce Springsteen! In generale, comunque, mi sembra di poter dire che il vostro intento fosse quello di creare canzoni fresche, spontanee, piacevoli, ma con la giusta carica rock. E mi pare che ci siate riusciti alla grande! Siete soddisfatti?
Credo sia molto difficile nel nostro genere riuscire a creare qualcosa di veramente spontaneo e fresco, c'è chi ci dice che ci siamo riusciti, chi invece ci dice che, nonostante il disco sia piacevole da ascoltare sia molto canonizzato dai dettami dell'hard rock, credo che la verità sia semplicemente nell'orecchio di ogni singolo ascoltatore. Sono d'accordo sul fatto che la corrente Sleazy sia stata molto influente sia per la stesura dei pezzi sia per il modellamento dei suoni da dare al disco, un mood diretto e molto "in your face" che ci sembra di essere riusciti a trasmettere durante la registrazione. Non è detto che già dal prossimo disco questo genere sarà la nostra principale influenza, dopotutto siamo Slutz chissà su quali viali andremo a "battere" nei prossimi mesi. Credo nelle varie recensioni tu sia il primo a sentire Springsteen fra le nostre influenze, te lo dico, ti stò rispondendo con il sorriso perché stimo molto il Boss e reputo le tue parole un gran complimento. Per finire credo di rispondere a nome di tutta la band dicendo che siamo sicuramente soddisfatti del lavoro svolto, ma anche che non ci accontentiamo, vorremo sicuramente impegnarci il doppio per ottenere un risultato migliore. D'altronde per come la vedo io, se si è pienamente soddisfatti di quello che si è fatto non si hanno i giusti stimoli per cercare di migliorarsi.
Mi potete parlare del video di Keep Screaming? Tutto è cominciato da Paul Casali ed il suo caro amico Pietro Dioni a cena (noterete che questo elemento è un ‘leitmotiv’ di ogni nostra decisione importante, non a caso ha ispirato anche il nome del disco). Appena venuti a conoscenza di questa opportunità ognuno di noi si è organizzato al meglio, addirittura c'è che si è licenziato dal lavoro per avere la libertà di viaggiare. Prima che ci venisse consegnato il master del disco il singolo avrebbe dovuto essere un'altro ma di comune accordo con Pietro ed il suo staff è stata in seguito scelta "Keep Screaming"; credo sia stata la decisione migliore soprattutto perché sarebbe stato il nostro primo biglietto da visita verso un pubblico più ampio. Si potrebbero riempire tre o quattro pagine con il resoconto del nostro viaggio in America, però ti posso dire che lavorare con dei professionisti come Pietro Dioni e la Film Cartel ha reso il tutto semplicemente inverosimile. Poter vivere di persona luoghi come Los Angeles, Las Vegas e New York ha consolidato l'affiatamento del gruppo!
E per quanto riguarda gli ospiti presenti in gran numero nel vostro disco? Tutti vengono da esperienze illustri, ma talvolta molto lontane dalle sonorità del rock. Ritenete che, nonostante ciò, si siano calati nello spirito dell’album?
L'aver collaborato con dei veri professionisti ha fatto in modo che non si senta, a mio avviso, il divario di background musicale. Beppe Cantarelli ha lavorato, suona, vissuto con dei mostri sacri della musica, personaggi anche molto distanti dal rock, ma a mio avviso lui è pienamente e totalmente Rock'n'Roll come persona e come stile di vita. Georgeanne è stata simpaticissima e disponibilissima e con la sua stupenda voce ha narrato l'intro di "Something To Kill The Pain", e non dimentichiamo che è stata lei a lanciare la pietra proponendo il nome Bi-Polar Sluts. Luciano Girardengo è stato come la proverbiale ciliegia sulla torta, quel tassello che mancava per rendere al meglio i brani in cui ha suonato.
Un punto debole, a mio parere, di “Out 4 Dinner”, è che tenda a perdere notevolmente energia verso la fine: questo “calo” è voluto, atmosferico per così dire, dettato da una necessità di completezza o cos’altro?
La tua è una critica che rispetto anche se non condivido appieno; potrei risponderti semplicemente dicendo che anche il disco è stato influenzato dal nostro nome per cui si divide in due parti, una selvaggia e una più “civilizzata”, però credo che questa divisione sia parte della storia che abbiamo raccontato con "Out-4dinner". Immaginati un’uscita a cena con amici, si parte con un "Aperiti-ve" e capisci subito che questa è la serata giusta per divertirsi, si prosegue il percorso urlando fuori dal finestrino di un auto in corsa con lo stereo a tutto volume, poi qualcosa cambia ci si avvicina a fine serata e gli alcolici sono in circolo ormai da un pò e iniziano i pensieri; torna alla mente quella ragazza con cui si pensava di poter passare molto tempo, ma la vita spesso non è come la si vuole. Si arriva a casa ci si siede sulla poltrona con una sigaretta in mano e ci si rilassa mentre i pensieri proseguono vorticosi il loro percorso, e quando ci si mette a letto, tutte le sostanze assunte e le esperienze vissute durante la notte tornano a reclamare il loro dominio sulla tua mente.
Che progetti avete per promuovere l’album?
Da gennaio 2012 cominceremo i live per promuovere il disco e la band; dapprima ci muoveremo vicino casa per ottimizzare i tempi, in seguito contiamo di espanderci a livello nazionale. Abbiamo già alcune date fissate in Inghilterra per il prossimo settembre e conto di riuscire a organizzarne altre in Galles (una scusa per tornare a casa mia più che altro… hehe) per lo stesso periodo in modo da poter affrontare un mini tour britannico. Per il resto, il programma creato da Govind Khurana e dalla New Model Label prevede un programma molto intenso e a noi piace tenere fede ai programmi :-)
Intendete farvi conoscere bene all’interno dei confini nazionali, o siete tentati da eventuali avventure all’estero?
‘Nemo Propheta in Patria’. Per una band emergente è difficile farsi strada in Italia visto la politica di molti locali di prediligere tribute band piuttosto che investire su gruppi che potrebbero in futuro creare una realtà consolidata. Vedendo i precedenti sono tentato a credere che sia più facile farsi conoscere all'estero e solo in seguito "tornare" in Italia, tuttavia per fortuna esistono locali che credono ancora nella nuova musica quindi è sicuramente più fattibile per i primi tempi concentrarsi a creare uno storico in Italia. Oddio anche la mia risposta è Bipolare, sai non saprei cosa risponderti sicuramente, forse il futuro dipenderà dalle opportunità che si presenteranno, ti posso però dire che il nostro obiettivo è di non rimanere confinati nello stivale.
Grazie del tempo che ci avete dedicato e a presto!!
Grazie a te e a chi si ritaglierà qualche minuto per leggere le nostre opinioni, ascoltare il nostro disco "Out-4Dinner" o anche solamente per guardarsi il video della nostra: "Keep Screaming". Fateci sapere cosa ne pensate. Per il resto vi saluto come ci salutiamo fra noi Bi-Polar Sluts: “CAZZO DURO E ROCK'N'ROLL !!! SLUTS'n'ROLL”
Articolo del
10/02/2012 -
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