|
Abbiamo avuto il piacere di intervistare Alejandra Burgos, vocalist dei Fyre, in occasione delle loro date italiane di supporto ad Anastacia. La band, che ha già fatto da opening act per Alice Cooper e sarà in tour in Europa, sempre come opener per la Michael Schenker Band, è passata dal nostro Paese per il lancio del primo, bellissimo, “Missy Powerful”. Una disponibilissima Alejandra Burgos ha risposto alle nostre domande.
Ciao Alejandra, puoi introdurre ai nostri lettori il vostro ultimo lavoro “Missy Powerful”?
Ciao, certo, con molto piacere! Il disco è il risultato di un lungo lavoro compositivo: avevamo 25 canzoni pronte e non è stato semplice scegliere quelle che sarebbero finite nel disco.
E' stato un lavoro di gruppo, oppure avete un main composer?
No, i Fyre sono una band e lavoriamo come tale. E' stato un verio e proprio teamwork: alcune idee sono mie, altre di Tolo (chitarra), altre di Lars (basso), ma il risultato finale è un vero meltin pot.
Dove si sono svolte le registrazioni?
Dunque, la gran parte della composizione del disco, almeno per quanto riguarda me, è avvenuta in Argentina (paese nativo di Alejandra), mentre il CD è stato registrato in Spagna, nella splendida Mallorca.
Quando si ascoltano bands con cantanti donne, il rischio è quello di incorrere in cantanti super tecniche. Benché la tua tecnica sia indiscutibile, il disco ha molto pathos.
Sì, beh grazie. In effetti il disco è stato composto in un momento molto particolare della mia vita, ero confusa riguardo la mia vita e credo che queste vibrazioni si avvertano nelle canzoni. Oltre a ciò, aggiungi che io sono fortemente influenzata dalle cantanti blues, quindi il mio modo di cantare tende a trascurare la pura tecnica per fare spazio al feeling.
Cosa puoi dirci del vostro primo singolo: “Get the Hell out”, come è nato?
Guarda, ricordo benissimo che ero in Francia per il tour del mio progetto solista e Tolo, che ha scritto il riff, mi ha inviato la parte strumentale. Mi ha subito coinvolta ed ho scritto il testo in un attimo, anche se è stato censurato dai ragazzi della band, invece di “Hell”, puoi immaginare quale altra parola ci fosse nella versione iniziale, ahahah!
Il brano conclusivo del CD è la cover di “Stairway to Heaven” dei Led Zeppelin, una scelta difficile.
Sì, è vero. Abbiamo deciso di realizzare questa cover, perché è un brano speciale per tutti noi, ci unisce. La scelta di utilizzare il pianoforte al posto della chitarra nella intro ci intrigava, così come l'idea di inserire il flauto traverso. Credo che il risultato finale sia davvero ottimo.
Siete stati di supporto ad Alice Cooper, ad Anastacia e sarete gli opener di Michael Schenker.
Beh, è fantastico, anche perché non ce lo aspettavamo proprio. Ricordo che eravamo in Germania ed avevamo distribuito il nostro demo a chiunque, quando ci è arrivata una telefonata dall'agente di Alice che ci ha detto «Hey ragazzi, siete davvero in gamba. Alice avrebbe bisogno di una support band per il tour, ve la sentireste?». Siamo rimasti pietrificati, ma abbiamo accettato all'istante. Poi è arrivata la proposta da Anastacia, un pubblico differente, ma adatto comunque alla nostra proposta musicale. Lei, oltretutto, è una cantante ed una persona straordinaria. Michael Schenker, è uno degli eroi di Tolo, quindi puoi ben immaginare che siamo in fibrillazione. E' una grande opportunità per noi suonare con questi grandi artisti e cercheremo di prendere tutto il buono da questa esperienza fantastica.
Progetti per il futuro? Avete già in cantiere qualcosa di nuovo?
Sì, adesso stiamo girando il video di “Devil In Me” che uscirà a breve ed inizieremo a comporre nuovo materiale in Inverno credo, dopo i tour.
Benissimo, grazie per la disponibità e speriamo di rivedervi presto in Italia.
Grazie a voi. Un grande saluto a tutti i lettori ed ai nostri fan italiani. A presto!
Articolo del
16/11/2014 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|