|
Ciao Tony. Mi preme innanzitutto iniziare questa chiacchierata facendoti i miei più sentiti complimenti per questo imminente “Sacred Blood, Divine Lies”. Un disco che mi ha colpito e sorpreso, pur essendo un vostro fan di vecchia data e quindi abituato al vostro standard qualitativo.
Ma non voglio toglierti il piacere di presentarcelo in prima persona. A te la palla.
Ciao. Intanto ti ringrazio per i complimenti. Siamo davvero orgogliosi di questo disco. Siamo partiti dal comporre 25 bozze, che poi sono diventati 14 brani finiti e 13 che andranno sulla limited edition del disco (mentre 10 sulla versione "retail"). E' sempre eccitante per me il processo compositivo. Ed inizia già dalle pause del tour del disco precedente. Quindi è come se non smettessi mai di fare musica, che è ciò che amo sopra tutto. Ed anche per quanto concerne SBDL devo dire che siamo molto soddisfatti del risultato finale: brani come la title track, "Quiet Rhapsody", "Afraid of the night" e tutte le altre rappresentano al 100% i Magnum del 2016!
Bene...Attenderò con ansia di comprarlo, come di certo moltissimi altri fans... Ma, avendo avuto a disposizione solo un promo e non essendo madrelingua inglese, ho avuto poca possibilità di concentrarmi sui testi. Ti va di anticiparci qualcosa al riguardo?
Con molto piacere, Michele! E grazie per la domanda, poiché non tutti prestano attenzione a certi contenuti! Le liriche del disco sono una sorta di "svegliatevi!"...anzi, "svegliamoci!".. Perchè al mondo d'oggi siamo tutti succubi (più di sempre) di chi detiene il potere, in primis politico...E che ci propina qualunque menzogna per raggiungere i propri scopi. Individui senza scrupoli incuranti del "sangue sacro" degli innocenti che continua a scorrere a fiumi.
Per questo SBDL sappiamo appunto che sono stati selezionati 10 brani su 25 composti da te. Quando si decide la scaletta finale del disco, con quale criterio essi vengono scelti? E che fine fanno i brani scartati? (Funziona/non funziona...mi piace/non mi piace..., ecc...)
Diciamo che è una questione di feeling in primis con la canzone che nasce nella testa e nel cuore e che poi viene messa "nero su bianco". Non parto mai dall'obiettivo finale quando entro nel mood compositivo: lascio che l'ispirazione faccia il suo naturale corso. Ecco perché poi mi ritrovo con moltissimo materiale. La rosa finale dei brani segue un sorta di omogeneità di intenti. E quelli che non vi arrivano a far parte, sono spesso canzoni comunque valide ma che magari non le sento come 100% Magnum. Quindi finiscono in un cassetto e poi un domani chissà...
Tante band si sentono Dio dopo aver pubblicato anche solo il primo album e poi spariscono nel dimenticatoio dopo il secondo: come ci si sente, dopo tanti anni di onorata carriera, giunti al traguardo del diciannovesimo disco?
Mah...ti dirò che io mi sento ancora fresco e pimpante come un tempo! (ndr: risate generali...). E forse il motivo principale è che in quarant'anni non ho mai smesso di fare questo lavoro, ché è la mia vita ed il mio ossigeno. Ne abbiamo passate tante insieme e non ci siamo mai interessati di chi era nelle charts sopra di noi e poi spariva nel dimenticatoio. E non per snobismo, ma perché se siamo ancora qua evidentemente è grazie alla nostra coerenza, ai nostri fan ed al fatto che siamo sempre stati fedeli all'amore per la musica.
In un'epoca come questa dove la comunicazione nel mercato discografico assume un'importanza ogni giorno sempre maggiore, che rapporto ha la band coi social-media? E lei personalmente, invece?
Abbiamo ovviamente il nostro sito ufficiale e pagina Facebook, che sono costantemente aggiornati. Non da noi direttamente, ma da persone fidate ed attente. Personalmente non sono molto "social": preferisco ancora telefonare ed incontrare i miei amici, quando posso. Ma riconosco l'importanza dei social-media e ne ho la massima considerazione.
A mia memoria, i Magnum non hanno mai realizzato un album di cover. C'è una ragione specifica per questo? Ed hanno mai avuto voglia in qualche modo di dare il loro tributo alle band che li hanno influenzati?
Sei molto attento, Michele. Si vede che sei un vero fan della band! In effetti non abbiamo mai realizzato un album di cover, nonostante ovviamente ad inizio carriera ne abbiamo eseguito qualcuna live... Il motivo è molto semplice: nonostante avessimo sicuramente le nostre influenze ed i nostri "miti", siamo sempre stati una band che guarda avanti e non indietro... E poi coi nostri ritmi chi ce l'ha mai avuto il tempo e le energie per fare pure un disco di cover?!? (ndr: altre risate...)
Il 14 ottobre 2009 I Magnum avrebbero dovuto suonare a Bologna (al Sottotetto Sound Club). Diversi fan (nrd: tra cui il sottoscritto...) hanno percorso molti km per venirvi a vedere. Come mai è stata cancellata la data all'ultimo minuto? Avete in programma di tornare in Italia prossimamente? Se si, quando?
Ricordo bene quella giornata, Michele. E sapessi per quanto tempo siamo stati arrabbiati, delusi e dispiaciuti per il disagio creato ai fan accorsi. Anzi, mi scuso apertamente con te come rappresentante di tutti gli altri. Ma davvero la situazione che si è parata dinanzi a noi quando abbiamo raggiunto il locale, non rispecchiava il minimo della decenza per permetterci di suonare: l'impianto era mal funzionante, le luci scarse e soprattutto non erano stati pagati i diritti per la riproduzione live! In tanti anni non c'era mai capitata una cosa così assurda. E quindi siamo stati costretti ad annullarla seduta stante. Inoltre, ci dispiace ancora di più dirlo, oramai sono tanti, troppi anni che manchiamo dal vostro splendido Paese. Questo perché non riusciamo a trovare spazi e condizioni per esibirci adatte ai nostri standard. E, accogliendo molti fans italiani quando suoniamo per esempio in Germania, sappiamo di per certo che la voglia di riavere i Magnum live da voi è tanta. Speriamo che le cose cambino quanto prima, perché per noi sarebbe solo un piacere ed un onore!
(ndr: ovviamente diamo spazio ad eventuali repliche da parte degli organizzatori)
Siamo una webzine relativamente giovane. Nel salutare i nostri lettori, quale disco dei Magnum (a parte l'imminente) ti sentiresti di consigliare come primo ascolto per far conoscere la band?
Ehm...Domanda trabocchetto!...(ndr: altre risate...). Lo so che ti aspetti che io insista sul promuovere il nuovo album. Ma, dato che ti sei dimostrato persona molto simpatica e preparata, sarà esclusivamente il cuore a parlare: Ovviamente sono molto legato agli ultimi quattro dischi, poiché rappresentano meglio ciò che sono i Magnum oggi. Ciononostante, sopra tutti, come non consigliare "On A Storyteller's Night"?
Grazie di tutto, Tony. E' stato davvero emozionante parlare con te.
Grazie a te ed a tutti i lettori di Xtm. Alla prossima!
Articolo del
09/02/2016 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|