Maurizio Martinelli, Speaker, direttore artistico di radio e locali della Capitale, profondo conoscitore dell’ambiente musicale ha da poco pubblicato il suo nuovo disco, “I dettagli di un giorno”. Undici tracce, più il remix del brano che dà il titolo all’intero lavoro. Un lavoro discografico che si basa molto sull’attualità e sul sociale, soprattutto con la traccia “Anime a brandelli”, un brano che affronta la delicata questione del cyberbullismo. Il video ha avuto un riconoscimento nell’ambito della XVII edizione Premio Roma Videoclip - il Cinema incontra la Musica, all’interno della Festa del Cinema di Roma 2019, aggiudicandosi lo "Special Award Sociale"
Come nasce e si sviluppa la passione di Maurizio Martinelli per la musica? Nasce tutto da mio padre che con la sua fisarmonica mi emozionava a tal punto da farmi piangere sulle note di chissà quale walzer
Scrivere e suonare la propria musica è essenzialmente bisogno di comunicare: quali emozioni vorresti arrivassero a chi ascolta i tuoi brani? Le stesse che provo nel momento della scrittura. Ovviamente con la musica hanno un impatto diverso, alcuni arrivano al cuore altri alla mente
Quali sono le tematiche affrontate nell’album “I DETTAGLI DI UN GIORNO”? Rilevante la tematica sul bullismo, con “Anima a Brandelli” premiata al Festival del Cinema di Roma con lo Special Award Sociale, “Gli Invisibili” con la disperazione dei senzatetto e “Il Mare dei Santi” con l'immigrazione in primo piano.
Hai scelto di affrontare temi importanti con arrangiamenti che donano “largo respiro”, quasi serenità, alternati a momenti più rock, puliti e quasi senza tempo. Come nascono le tue canzoni e come lavori con la tua band? Studio con molta accuratezza gli arrangiamenti. Solitamente preferisco lavorare da solo, scrivendo partiture per tutti gli strumenti. Quando nasce una canzone è già scritta nella mia testa, devo solo metterla sul pentagramma, un po' come i pittori con i quadri, ed è lì che scelgo la cornice giusta con la band.
Con il videoclip “Anima a Brandelli” ti sei aggiudicato il premio “Special Award Sociale” al Festival del Cinema di Roma: nell’epoca di internet e degli smartphone quanto influisce la musica sulle giovani generazioni? La musica ha sempre influito sulle nuove e vecchie generazioni, la musica ha diviso e ha unito. Spero che questa mia canzone possa far riflettere più generazioni, affinchè sia spunto e argomento di dialogo nelle famiglie e nelle scuole
Nelle tue trasmissioni spesso ospiti artisti e cantautori che hanno scritto la storia della musica italiana. Quali sono quelli da cui pensi di aver tratto maggiore ispirazione o insegnamenti? Ho ascoltato e studiato musica per una vita, dalla classica al jazz, dal rock alla fusion, fino alla bossa e alle nuove espressioni musicali. Non c'è un artista in particolare, alla fine immagino esca un frullato di tutto questo... spero sia commestibile!
Parti per un viaggio di un mese in automobile. Puoi portarti un album italiano ed uno straniero. Dove vai e che porti? TRANSFAGARASAN (strada nazionale della Romania che si sviluppa sui Carpazi per 60 miglia, con tornanti ripidi, dislivelli e raffiche di vento, ndr) uno dei tour più belli da fare in moto. Lo accompagno con “Vai mo’” di Pino Daniele e il primo album di Christopher Cross (“Cristopher Cross”, 1979, vincitore nel 1981 del Grammy Award come miglior album dell’anno, ndr)
Quali sono i tuoi prossimi appuntamenti? Il 16 novembre al Traffic di Roma, inizio dicembre sarò in Umbria a Castiglione in Teverina, poi Toscana e il 17 dicembre tornerò per Natale a Roma al Lov. Da gennaio si parte per il nord fino a fine febbraio, da marzo si parte da Caserta a scendere fino a maggio per ricominciare in studio con un nuovo album già pronto in cantiere. Il 9 novembre sarò ospite del Comune di Fonte Nuova nell’ambito di una rassegna contro il bullismo
Articolo del
01/11/2019 -
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