“Venere tascabile” è terzo album dei SETA uscito alla fine del 2019, prodotto da Megahertz, storico collaboratore di Morgan, che ha partecipato al brano “Non posso stare senza” cosi come ha fatto Omar Pedrini alla voce e chitarra elettrica per il riarrangiamento in chiave elettronica del celebre brano dei Timoria “Piove” presente sul nuovo disco. Li abbiamo contattati per raccontarci di questa loro nuova avventura discografica
Ciao ragazzi! Prima domanda, il vostro nome ci incuriosisce non poco, potete dirci perchè “Seta”? Ciao, SETA è una parola lettone che significa "recinto" e viene spesso usata per indicare dei cantieri di lavoro. Diciamo che nel periodo embrionale della band eravamo proprio questo: chiusi in una sala ogni settimana a lavorare su idee grezze che sono poi diventate il nostro sound, un pò come la seta, che nel significato nostrano se ci pensi è un tessuto pregiato che deriva da un organismo molto semplice e primordiale che è il Baco
Quali sono le vostre principali influenze che hanno caratterizzato il sound del vostro disco? Arriviamo tutti da generi diametralmente opposti, e questo credo si senta. Non è facile trovare una dimensione propria in un’epoca in cui ormai pare non ci sia più nulla da aggiungere, specialmente nella musica, tuttavia un equilibrio interno tra tutte le sonorità che ci piacciono credo l'abbiamo raggiunto proprio con Venere Tascabile, solo per citartene alcuni passiamo dagli Oasis ai Red Hot Chili Peppers, dai Depeche Mode ai Guns N Roses, dai Litfiba ai Nine Inch Nails ma in studio con Megahertz spesso il nostro sottofondo erano Bowie o gli U2 piuttosto che Battiato
Ci sono due bellissime collaborazioni nel vostro disco, Omar Pedrini e Megahertz, volete dirci qualcosa su come sono nate le collaborazioni e come vi siete trovati? Megahertz è stato protagonista già in un episodio del nostro disco d'esordio INTERFERENZE, remixando un brano al suo interno che abbiamo inserito come ghost track. Sapevamo che le nuove canzoni meritavano di splendere il più possibile e siamo riusciti ad averlo come produttore centrando l'obbiettivo. Omar invece siamo riusciti a conoscerlo nel backstage di un suo concerto qui a Verona mentre si avvicinava il 25' anniversario di Viaggio senza Vento dei Timoria, rivelando di volerlo omaggiare con una rivisitazione di Piove. Dopo avergli fatto sentire la prima bozza del brano ne fu entusiasta e volle prenderne parte. Da lì seguirono il video (firmato da Carlo Tombola) e una serie di date come ospiti proprio per eseguire quel brano ma in versione originale nel suo tour celebrativo
C'è un brano del disco a cui vi sentite più legati? Cambiereste qualcosa del vostro disco? Difficile dire se ce ne sia una che metta d'accordo tutti e 5, ma posso dirti che forse il brano che riesce in questo intento è probabilmente "Sotto il Peso dei Pensieri", una delicata e intensa canzone che parla dell’eutanasia ispirata alla vicenda di Dj Fabo e alla sua scelta estrema, non per niente l'abbiamo collocata come degna chiusura di un album di cui andiamo molto fieri. Certo, come ogni artista riguardando a ciò che ha già realizzato se potesse cambierebbe sempre qualche dettaglio, ma c'è un tempo per ogni cosa, e noi guardiamo sempre avanti. Come ha detto qualcuno: "Il miglior album è quello che devi ancora fare"
Partecipereste mai ad un talent show per mettervi in mostra? Mentirei se ti dicessi che non ci è mai passato per la testa, però sai, i SETA sono una band auto costruita, e tutto quello che abbiamo fatto ce lo siamo guadagnato un gradino alla volta, iniziando a suonare in qualsiasi situazione ci fosse possibile, a volte anche ai limiti del ridicolo, e ora eccoci pronti a varcare la soglia dei club d'Italia e con un mostro sacro della musica italiana come Omar Pedrini che canta sul nostro disco. E' una possibilità quindi che potremmo prendere in considerazione, certo, ma nel caso in cui i nostri soli sforzi non bastino più per gli obbiettivi che ci poniamo
I vostri brani non sono di certo semplici e trattano anche argomenti di un certo spessore ed importanza. Credete che gli artisti abbiano ancora un ruolo molto importante a livello sociale? Raccontateci pure la vostra esperienza Si è vero, ma non è stato per scelta, tali argomenti sono legati alle persone che incrociamo, che possono influire o meno sulla nostra vita, ma che in ogni caso fanno riflettere o semplicemente ci incuriosiscono. L'arte avrà sempre un posto nella vita delle persone, è la sua portata forse che si è ridimensionata, perché purtroppo o per fortuna (dipende dai punti di vista) sono aumentati in modo esponenziale i canali in cui la gente puó esprimere le proprie idee e farle conoscere
Spazio ringraziamenti. Ringraziate pure chi volete! Noi, ovviamente ringraziamo voi Sarabbero davvero tante le persone da ringraziare, a partire dalle nostre famiglie che ci hanno supportato e sopportato per tutti questi anni, a chi ha creduto in noi a partire dalla Davvero Comunicazione fino ad arrivare alla nostra etichetta VRec, Omar Pedrini per l’esperienza che ci ha fatto vivere nel suo tour e per aver creduto in noi, Megahertz il nostro produttore per aver tirato fuori le nostre idee, Mattia Nalesso per averci seguito in questi anni, Giacomo Marini e Christian Facchin per le idee, le foto, e il videoclip del singolo, Carlo Tombola per il video di Piove realizzato assieme ad Omar e per il prossimo videoclip che vi possiamo giá anticipare che sará realizzato da lui. Forse dimentichiamo qualcuno ma i ringraziamenti quelli veri li trovate nel Booklet del nostro disco. Un grazie anche a Voi per averci permesso di scambiare 4 chiacchere
Articolo del
03/04/2020 -
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