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Il progetto No More Code nasce tra le provincie di Como e Varese da Alex Accardi (voce) e Andrea “Master” Mastromonaco (chitarra solista), amici di infanzia. Dopo vari cambi di formazione la band trova la sua line up definitiva con l’ingresso di Erik Piccolo al basso, Marco “Lero” Le Rose alla chitarra ritmica e Andrea “Lussa” Lussana alla batteria. La band propone un hard rock punk con elementi moderni e testi molto espressivi. Le influenze musicali dei No More Code spaziano dai Guns ’n’ Roses ai Green Day, dai Blink 182 ai Red Hot Chili Peppers con una predilezione verso il rap rock dei Rage Against The Machine. La produzione artistica del loro primo disco, Alienation, è stata affidata a Pietro Foresti, produttore multiplatino già a fianco di membri di Guns ‘n’ Roses, Korn, Asian Dub Foundation, Unwritten Law, che ha portato un sound internazionale ai pezzi della giovane band.
Raccontateci della genesi del progetto Il progetto nasce da due amici di infanzia, Alex (cantante) e Mastro (chitarrista solista). Avevamo entrambi il sogno di formare una band rock. Dopo numerosi tentativi falliti di formare una band nel 2016 conosciamo Erik (bassista) e poco dopo Lero (chitarrista) fino a completare la formazione nel 2020 con l’ingresso di Lussa alla batteria. Tutti gli sforzi erano incentrati nella creazione di inediti e abbiamo voluto concretizzarli in modo professionale. Nel 2018 abbiamo conosciuto il produttore Pietro Foresti e con lui abbiamo intrapreso un percorso che ci ha portato alla realizzazione del nostro primo Album Alienation. Nel 2021 abbiamo firmato un contratto discografico con Vrec
Come ci si sente ad aver finalmente pubblicato il primo album? Quanto lavoro c’è stato dietro? É come un parto, è stato un percorso iniziato molto tempo fa, é stato lungo e impegnativo ma sicuramente è stato per noi appagante e soddisfacente. Abbiamo lavorato insieme, da casa, a gruppi di 2/3, abbiamo fatto incontri mirati con il nostro produttore, insomma c é stato molto lavoro dietro. Aver creato qualcosa di nostro é una figata per noi e ci sprona ad andare avanti
“Alienation” raccontateci il perché di questo titolo " Alienation" è il titolo che racchiude il senso di ciò che vogliamo esprimere. Ognuno di noi ha avuto un percorso di vita abbastanza particolare, segnato da situazioni pesanti. Dentro di noi c’è un senso di rabbia e alienazione ma anche una voglia di rivalsa. É nato prima della pandemia anche se si potrebbe pensare che sia stato pensato per questo periodo particolare, fortunatamente la pandemia l’ha reso ancora più attuale e condivisibile. Si potrebbe dire che ci sentiamo degli alieni nel mondo in cui viviamo
Com’è stato lavorare con Pietro Foresti? Una figata. Ci siamo sempre arrangiati come potevamo prima di conoscerlo, con le nozioni che avevamo acquisito, ognuno con la propria esperienza musicale e passione. Pietro ci ha dato più professionalità, motivazione, accorgimenti discografici, ha preso il nostro progetto e lo ha fatto rendere al massimo, nonostante il tipo di band che siamo, difficile da gestire. Siamo entrati in sintonia. Professionalità, umanità e un pizzico di pazzia. Ci siamo trovati molto bene e siamo sicuri che anche lui si riconosca nello spirito del progetto, anche lui si sente un po’ alienato
Quali sono le 5 canzoni che hanno accompagnato la vostra adolescenza? Wake me up when semptember ends dei Green Day (Alex, voce) Sweet child o' mine dei Guns n' Roses (mastro, chitarra solista) Highway star dei Deep Purple (Lero, chitarra ritmica) What s my Age again dei Blink 182 (Erik, basso) Giuseppe dei Peter Punk (Andre, batteria)
Qual è il prossimo concerto al quale volete assolutamente assistere? Ho in programma di assistere al concerto dei Red Hot Chili Peppers l'estate prossima e in futuro mi piacerebbe vedere quello di Ozzy Osbourne. (Alex, voce) Bullet for my Valentine a febbraio (Lero, chitarra ritmica) Green Day, saranno in Italia l'estate prossima (Erik, basso) Mi Piacerebbe vedere gli Offspring e gli Angel and Airwaves, ma ancora di più mi piacerebbe tornare ad assistere ai piccoli eventi underground per supportare tutte quelle realtà Italiane che spesso passano in secondo piano. (Andre, batteria) Anche a me piacerebbe vedere The Offspring suonare dal vivo.
Quali sono le vostre aspettative future? Avete in serbo qualche altra collaborazione oppure ne sognate già una? Sicuramente ora ci godiamo l'uscita dell'album, con l'intento di promuoverlo e portarlo live il più possibile, l'aspettativa futura è quella di andare avanti con forza e sempre più coesi, siamo già in fase di raccolta di idee per un secondo album. L'idea è quella di poter continuare a collaborare con Pietro Foresti per quanto riguarda la produzione e chissà magari ci sarà modo fare qualche featuring con artisti di spicco della scena punk - rock
Articolo del
26/10/2021 -
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