RaestaVinvE Un esordio pop d’autore senza etichetta di Domenico Capitani

Sonorità che seducono e che stridono con le abitudini, di certo un disco che cerca l’unicità ma anche secondo noi alla fine resta in una terra di mezzo dentro cui sono tanti i richiami - soprattutto all’indie pop di oggi - e puntuali quanto geometricamente artigianali i suoi punti di forza caratteriali che ci fanno dire: ecco, questo è il suono dei RaestaVinvE. Parliamo del duo di Stefano Resta e Vincenzo Vescera, parliamo di “Biancalancia” - loro opera prima - che è stata accolto dalla critica con ampi consensi e molti schierati proprio in una direzione univoca: finalmente un disco che si gioca l’arte della personalità. Riuscirci è cosa passai ardua ma diciamo che i nostri ci hanno provato e siamo sicuri che il secondo disco sarà una conferma di questa alta intenzione. Diversi i singoli che troviamo in rete e l’ultimo - in ordine cronologico - dal titolo “Verdiana” dimostra anche un aggancio salvifico a quegli anni ’90 di un suono underground e metropolitano che identifica non solo una stagione di grande contaminazione americana, ma anche gli ultimi aneliti di una libertà espressiva prima della grande ondata di omologazione

Nuovo singolo che ci da l’opportunità di scoprirlo ancora una volta questo disco. L’ennesima faccia di “Biancalancia”?
“Biancalancia” è un disco d'esordio, che racchiude tanti concetti tematici e musicali. Ci siamo accorti essere di non facilissima fruizione. Sebbene stiamo lavorando ai nuovi pezzi, ci sembrava giusto lanciare questa canzona perchè ci siamo molto affezionati a "Verdiana", dal suo concepimento per arrivare alla lunga lavorazione in studio di registrazione.

Col senno di poi avete idea di quante facce ha avuto questo disco? Ne conoscete ancora altre? Qualcuno l’avete scoperta voi stessi negli ascolti successivi?
È un disco a cui abbiamo lavorato davvero tanto. Ogni virgola ha visto il sudore e l'attenzione di entrambi e di tantissimi collaboratori. In ogni caso ci siamo resi conto che abbiamo tanto altro ancora da dire. Questo è stato un disco che abbiamo deciso fosse incentrato sulle figure femminili. Ascoltandolo ci sconvolge sentire quanto sia lontano dall'offerta musicale che va per la maggiore, in Italia. Ma, va bene così. Inoltre suonandolo in giro ci siamo resi conto che la preparazione del live avrebbe richiesto tantissimo studio. Abbiamo iniziato a provarlo a Maggio con la band live dopo live ci rendiamo conto che i pezzi vengono accolti bene dal pubblico.

Dal vivo, dimensione che sembra tornare dentro le normalità: accadrà come nel video di “Verdiana”?
Come dicevo, abbiamo già suonato in giro l’album e la band è più allargata di come accade nel videoclip di “Verdiana”. Tuttavia ci premeva dopo 6 videoclip targati RV, metterci la faccia e farci vedere per quel che siamo su un palco. "Say Hi!" al mondo e dare due volti due corpi e due chitarre a Raesta e Vinvè. I concerti ci sono e ci saranno. Abbiamo suonato principalmente a Roma. Lo abbiamo fatto con la band più volte. Federico Curto alla batteria, Francesco Argentati al basso, Andrea Allocca alle chitarre. Che dire? Attendiamo nuovi inviti in giro per l’Italia.

Esistono cocci e cocci durante le nostre cadute, i nostri incontri, le nostre sconfitte. In questo brano di quali cocci parlate?
I cocci non sempre si rimettono insieme. A volte sì, ma non completamente. Questa canzone descrive gli attimi esaltanti, adrenalinici che caratterizzano magari un secondo appuntamento in cui ci si conosce. Magari a casa di uno dei due. Attimi lunghi, preziosi in cui si ripongono tante aspettative, che probabilmente verranno disattese. Quel "lato del letto" tornerà ad essere il proprio ma, quanto è bello fantasticare nel silenzio della notte stordita solo dai cuori degli amanti?

E per chiudere: singolo dopo singolo, secondo voi ha avuto senso fare un disco?
Assolutamente sì. Anche perchè ci siamo resi conto subito di cosa era da "Biancalancia" e cosa non lo fosse. Era opportuno dire tutto ciò che volevamo, almeno provarci, e farlo organicamente. E lo abbiamo fatto, e lo rifaremo. Credo davvero che per avere un'idea di ciò che facciamo si debbano ascoltare tutti i brani
Articolo del  22/12/2021 -  ©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati