|
BENVENUTO SU EXTRA! MUSIC MAGAZINE - La prima rivista musicale on line, articoli, recensioni, programmazione, musicale, eventi, rock, jazz, musica live
|
|
|
|
|
|
Manuel Castro
Una colonna sonora per questo tempo nostro
di
Domenico Capitani
|
|
“Nonostante siamo totalmente immersi nel “futuro” credo che ancora non abbiamo risolto quei punti basilari e fondamentali che permettono di vivere un’esistenza in comunione con il nostro prossimo e con il nostro Pianeta”.
Ecco le parole di Manuel Castro che arricchiranno l’intervista che segue. Cantautore, volto e voce anche dei Camera a Sud, artista che dalla Sicilia cerca il resto del mondo dentro le trame multietniche del suono e delle sue forme. Ed ecco il nuovo singolo: “Tempu d’Amuri”, canto che sembra divenire bandiera di pace e di una umanità ormai perduta dentro questo tempo nostro, apocalittico, assurdo, di guerra e di violenza. Un ascolto ricco anche di un prezioso video in rete che sono sicuro diventerà una colonna sonora per molti di noi…
Un singolo interessante. Complimenti. Partiamo dalla genesi. Come nasce, cosa l’ha ispirato e cosa ha voluto raggiungere? Intanto grazie…Il brano è ispirato dal tempo che stiamo vivendo. Il caos, le persone smarrite ed impaurite, la rabbia crescente ma anche la voglia di riscoprirsi in nuovi modi, di vivere la vita con maggiore consapevolezza. Percepisco una grande ipnosi di massa ma anche un grande Risveglio che deve essere coltivato e alimentato e che deve difendersi dalla continua paura indotta dai media che a mio modesto parere cercano di imporre una sorta di pensiero unico. Siamo tutti alla ricerca di un Ben-essere che oggi può essere raggiunto solo da chi è ancora in grado di sognare e di spogliarsi delle vecchie concezioni ed abitudini…
Del video? Immagino siano collage di immagini di repertorio. Facile scegliere se parliamo di distruzione. La tua scelta? Com’è stata guidata, da cosa? Hai immaginato benissimo… Ho raccolto tantissime immagini mentre riascoltavo il master del brano e poi grazie all’aiuto di Rocco Pappalardo che si è occupato delle riprese e del video editing abbiamo costruito la storia visiva. L’idea era quella di creare un’alternanza tra il disordine del mondo e l’immagine di una donna seduta sulla Madre Terra ma con la mente e l’anima rivolte verso il “Cielo” C’è tanto oriente dentro i suoni. Ci sono anche momenti tribali. Insomma la world music non ti ha abbandonato. Cercavi una geolocalizzazione precisa o volevi restare sul generico, apolide? Ho sempre adorato il concetto di “World Music” in questo brano ho cercato si sfruttarlo al massimo. Attraverso l’utilizzo di strumenti provenienti da diverse aree del pianeta ho voluto eliminare la distinzione tra etnie perché credo che la cosa più importante sia spogliarsi di tutte le etichette che ci hanno affibbiato e che tendono a dividerci. Non ho cercato una geolocalizzazione precisa ma una vera e propria fusione di culture, insieme ovviamente a quella siciliana. Credo che i suoni e le parole del dialetto siculo si siano miscelati in modo molto naturale tra di loro
Canti l’amore, canti la fratellanza, canti parole di un romanticismo intramontabile. Non pensi sia retorica facile? Scusa la critica… ma non pensi che certe cose debbano lasciare spazio a nuove dinamiche in questo tempo che viviamo? Mi piacciono le critiche perché se postate nel giusto modo portano a delle riflessioni. In “Tempu d’amuri” non credo però che ci sia della retorica facile, anzi credo invece che ci sia un desiderio di cambiamento profondo, una sorta di chiamata alle “armi” per spronare a riprendere contatto con la propria esistenza o per tentare di riscoprirla. Nonostante siamo totalmente immersi nel “futuro” credo che ancora non abbiamo risolto quei punti basilari e fondamentali che permettono di vivere un’esistenza in comunione con il nostro prossimo e con il nostro Pianeta. Continuiamo sempre a cercare la felicità al di fuori, negli oggetti, nei rapporti, nei consumi, ma tutto questo quanto dura? Il lavoro più complesso è quello di scandagliare le profondità del nostro sentire, solo in questo modo potremmo davvero imparare un po' di più a conoscerci e a camminare nel mondo con occhi nuovi e con un senso di responsabilità e consapevolezza nei nostri confronti e nei confronti del nostro prossimo affrontando con rinnovato coraggio e determinazione gli ostacoli che la vita ci pone di fronte
Dunque, restando sul tema: secondo te davvero soltanto chi sa come sognare può cambiare il mondo? Credo proprio di sì, ma sognare non è correlato al dormire o allo sperare passivamente che qualcosa cambi. Sognare per me significa avere una visione e rimboccarsi quotidianamente le maniche affinché questa visione possa trasformarsi in realtà. Sognare significa provare ad essere presenti giorno per giorno nella propria vita e rispondere con lucidità agli avvenimenti che abbiamo di fronte. Sognare per me è sinonimo di Risveglio
Articolo del
21/03/2022 -
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|
|
//www.youtube.com/embed/rs3o2lN14KA
|
|
|
|
|
|
|
|
|
©2002 - 2025 Extra! Music Magazine - Tutti i diritti riservati
|