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Ascoltiamo Post-Hit, gioco di parole che allude ai grandi successi ma di fatto ci proietta nel passato delle note da appiccicare ovunque per tener fede alla memoria degli impegni quotidiani… ecco alcune delle basi concettuali del nuovo bellissimo disco di Vito Gargano, lavoro che firma con il suo moniker Stilex. Sono 7 le nuove tracce, scritture strumentali dove ovviamente il sax fa da collante tra l’uomo e le macchine, tra un presente digitale e un vivere antico, di suoni normali, reali. Perché il trombettista del salernitano ha fatto proprio questo: ha preso suoni reali e li ha pasturati con arte e gusto dentro soundscapes digitali. Il tutto condotto per una mano narrativa dal suo sax che mai troviamo presuntuoso e portante… dentro “Post-Hit” niente sembra avere un ruolo inevitabile e determinante per l’equilibrio finale. Ogni cosa è preziosa… e la sfida allegorica tra immaginazione e rimandi concreti, si rende elegante e necessaria per l’orientamento.
Un nuovo disco davvero interessante. La composizione lascia quel suo privilegio di essere codificata da ognuno come può e per poco cerca di mettersi dei vincoli con oggetti che suonano familiari. Come la vedi tu? Ho cercato di combinare un metodo di composizione non troppo incasellato aggiungendo elementi che permettessero all’ascoltatore di orientarsi all’interno del brano ma non troppo. Il concetto del Soundscape e quindi del campionamento dei suoni che fanno parte del nostro quotidiano lo reputo molto importante, è un bellissimo modo per sottolineare che c’è sempre più bisogno di ascoltare, no di sentire, e lasciarsi trasportare, cosa che vale anche nella vita personale di ognuno di noi
E appunto restando sul tema, non pensi che arricchire il suono psichedelico e la libertà compositiva con suoni che sono ben definiti nell’immaginario, si possa finire per incasellare il tutto? Qualcosa di concreto ci voleva, altrimenti si rischiava di andare sul volatile. Se nella mente dell’ascoltatore si andassero a creare immagini legati ai suoni concreti che utilizzo, mi ritengo soddisfatto del lavoro svolto
L’elettronica: come si sposa dentro tutto questo mondo “analogico” e reale? Sembra una bella contraddizione però… L'elettronica, e tutto il mondo digitale, entra sempre più violentemente nelle nostre vite, ed è una conseguenza naturale ascoltare sempre più elettronica all’interno dei brani di oggi. Io provo a divertirmi con lei, ricercando nuove sonorità e mantenendo sempre alta la mia soglia del gioco
Ispirazioni e ambizioni? Cosa volevi ottenere? E pensi sia diverso da quel che hai ottenuto? Ispirazioni e ambizioni ce ne sono tante, molte ruotano intorno alla musica e di vivere una vita serena e stabile anche insieme a lei , ma si sa come gira il mondo della musica, non sempre è cosa facile . Io non voglio dimostrare niente , il mio progetto è qualcosa di molto aperto, è un inizi, se riuscisse a catturare l’attenzione di altri musicisti ed allargare la famiglia ne sarei molto contento.
Che poi l’immagine oggi di un post it è qualcosa che ci riporta davvero indietro nel tempo. Che sia questo anche lo scopo dei tanti suoni che ci regala il disco? A dire il vero sono partito con l’immaginare un comune frigorifero con dei post it sopra , che fungevano da "memento" delle varie faccende da sbrigare in casa. Dopo di che questo concetto l’ho applicato ai brani, con l’idea di portare lungo il mio percorso di crescita, che vale anche nella vita personale, tutti i messaggi e di conseguenza i post it che l’album racchiude
Articolo del
04/04/2022 -
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