Si intitolerà "Shidoro Modoro” il nuovo disco in arrivo per l’autunno. Ad ora è tempo di un 45 giri decisamente digitale, nella release quanto nei suoni… quanto anche dentro le allegorie visive del bellissimo concept visual firmato da Sabrina Cirillo. Parliamo del trio partenopeo dei FANALI, al secolo Caterina Bianco, Michele De Finis e Jonathan Maurano che ci regalano questi due singoli, ovvero "An(a)che” e “Era remix” con i featuring di Salvio Vassallo (Il tesoro di San Gennaro, Spaccanapoli) e Marco Messina (99 Posse). Due remix di tracce già edite, tue telai visivi dentro cui il sapore analogico dialoga con un futuro dark, quasi dispotico. Imperativo quel perdersi che sembra un vero e proprio punto di arrivo…
Partirei dal moniker decisamente evocativo. Ai fanali associo sempre un punto luce distante nella notte, qualcosa che poi ostacola la stessa vista… abbaglia… Semplicemente un gioco: con Jonathan condividiamo il gusto per il nonsense gratuito, spesso ci diamo come risposta alle domande delle parole a caso. La domanda in quel caso era e quindi come ci chiamiamo?.
Il mondo visionario di FANALI è sempre decisamente “noir”, psichedelico. Tutto coerente con il video di “AN (A)CHE” a cura di Sabrina Cirillo. Piccole cose, ma anche sensazioni minimali dentro un suono sospeso. Come se fossimo in una ricerca perenne… Sabrina si occupa di tutto l'output visivo di FANALI dalle foto ai video, a qualsiasi suggestione visiva altra. La nostra fase compositiva e la sua vanno di pari passo, spesso ci influenziamo, altre volte nessuno sa nulla di quel che realizzerà l'altro prima del prodotto finalizzato, una ricerca continua, come hai ben dedotto.
Cosa spinge Fanali alla rivisitazione di due brani? Che direzione hanno preso le composizioni nella scrittura di materiale nuovo? Lavorando con Salvio Vassallo (il tesoro di San Gennaro, Spaccanapoli) durante le sessioni del disco è venuto naturale chiedergli di mettere le mani sui brani. È stato divertente e stimolante avere il suo punto di vista sul nostro suono, ci abbiamo preso gusto. Quando abbiamo deciso di volere "un altro punto di vista" é subito venuto fuori il nome di Marco Messina (99 posse, ELEM) , siamo amici, la stima e l'affetto sono reciproci. E poi la sua etichetta porta il nome di un'altro dei brani del disco, ci è sembrato "un segno".
Bellissima l’immagine di copertina. Questo filo incandescente dalle labbra… teso… come il dialogo di oggi tra le persone. È un frame del video, solo una delle bellissime suggestioni che Sabrina ha realizzato per il video. Le mie preferite forse sono quelle più "liquide", meno descrittive ma trovo anche io perturbante quel frame.
Articolo del
24/06/2022 -
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