Festeggia 30 anni di carriera il grande Joe Barbieri che celebra il traguardo con un tour in partenza dal 6 Ottobre da Milano e un disco live che lascia anticipare con il secondo singolo estratto dal titolo “Maravilhosa Avventura”, una dedica appassionata che Barbieri ha composto per i propri fan che si sono dati per nome Maravilhosi, dall’album “Maison Maravilha”. In rete anche il video ufficiale diretto da Angelo Orefice dentro cui va in scena una carrellata di semplici “quadri” di un Joe Barbieri senza filtri ed incline allo scherzo, nei quali il cantautore napoletano è spontaneamente quel che è, esattamente allo stesso modo in cui è su un palco per far musica, ed esattamente nell’identico modo in cui incontra ogni volta la sua preziosa e maravilhosa famiglia. In previsione l’uscita anche di un terzo singolo prima di giungere al tanto atteso disco live e in cantina anche un tour che partirà il 6 ottobre da Milano con un doppio set, e il 7 ottobre a Napoli per una vera e propria festa alla quale interverranno una serie di amici, tra i quali Fabrizio Bosso, Mario Venuti e Tosca. A breve saranno ufficializzate le altre date ma intanto vi ricordiamo che tutti i dettagli e le prevendite dei biglietti è raggiungibile dal link www.joebarbieri.com/concerti.
Ovviamente partiamo dai 30 anni di carriera. Impossibile dedicargli una fotografia o una sola canzone. Che poi in questi 30 anni è cambiata proprio la vita, il modo di fare e di pensare alla musica. Dall’inizio ad oggi: il vero grande cambiamento che ti sei portato dentro?
In trent’anni, soprattutto negli ultimi venti (da quanto cioè mi sono reso discograficamente indipendente), credo di aver imboccato un percorso piuttosto coerente sebbene senza premeditazioni, nel quale con molta semplicità ho seguito senza compromessi il mio bisogno di esprimermi in quanto Artista. Sembra poco, sembra qualcosa semplice da fare, ma vi assicuro che non lo è. Tutt’altro. È anzi qualcosa che richiede attenzione, dedizione, cultura del lavoro, saper fallire, saper rinascere… ma è qualcosa che mi fa sentire intellettualmente onesto con me stesso, “a posto”…
Ecco: questa costante, da un certo momento del mio percorso in poi, è stato il mio vero grande cambiamento direi.
Un disco LIVE per questo compleanno importante. E parlando di fotografie, un disco live oggi serve anche per fotografare il suono che oggi ha Joe Barbieri? Oppure anche in questo argomento esiste qualcosa che non ti ha mai abbandonato? Il mio suono ha certamente dei tratti di riconoscibilità, degli stilemi che mi hanno accompagnato nel corso degli anni. Tuttavia è proprio il rimettere questo suono in discussione, l’introdurre ad ogni passo degli elementi nuovi (cose che magari sto studiando, o che semplicemente desidero sperimentare) a mantenerlo “vivo”. È un po’ come una storia d’amore no? Vanno bene le abitudini, va bene il reciproco conoscersi… ma se non cambi con la relazione, se non ti prendi dei rischi, prima o poi la storia si atrofizza.
È stata una “Maravilhosa Avventura” la vita artistica di Joe Barbieri? La risposta non sempre par esser così scontata…
Lo è, e sai forse perché? Perché nonostante mille gratificazioni (anche in termini di numeri, se vogliamo) non è mai arrivato il successo commerciale vero e proprio… ho sempre lavorato molto, intendo proprio in termini quantitativi (sulla qualità lascio che siano gli altri a parlare) per cercare di alzare l’asticella, di correggere il perfettibile, di arrivare preparato agli appuntamenti (i concerti, i dischi, le registrazioni…) e il fatto di non aver mai avuto vita facile o dei risultati che siano arrivati troppo agevolmente mi ha sempre spinto a guardare a cosa potevo migliorare, a cosa potevo modificare in meglio, ad offrire di più. È stata una grande fortuna.
Che poi in questa canzone c’è tantissima leggerezza, vita e facce diverse come nel video. I colori infiniti della vita? Oppure, come piace leggerla a me, il riconoscersi sempre nonostante i tanti mutamenti…
C’è l’accettazione di sé. Ovvero, come dici tu, “il riconoscersi nonostante i cambiamenti”. Ed è una gran cosa. Sgravarsi dalle aspettative ma allo stesso tempo avere dei desideri feroci e lottare per regalarseli è un bellissimo punto di equilibrio. A questo devo aggiungere che nel corso degli anni si è formato un gruppo di persone che segue la mia musica, un gruppo piuttosto corposo… si son dati per nome “Maravilhosi” (da un mio disco che si chiama “Maison Maravilha”, ma lo sono di fatto più che di nome) ed è per loro che ho scritto questa canzone, come forma di infinita gratitudine che mi consente di non essere mai solo in questo viaggio che la musica e il vivere sono.
In chiusura, tornando a temi più da ufficio: un tour alle porte ma anche tantissimi ospiti sul palco con te, vero? Qualche indiscrezione per gli amici di EXTRA!?
Al concerto di Napoli (il 7 ottobre, al Teatro Acacia) ci saranno alcuni amici, tra quelli cui sono più affezionato e con i quali ho stretto un legame più forte nel corso del tempo: verranno a trovarmi sicuramente Fabrizio Bosso, Tosca e Mario Venuti. Agli amici di EXTRA posso dire che quella sera suoneremo tantissimo, sarà un concerto di sostanza e ci dedicheremo tutto il tempo che ci siamo meritati. Ma il tour partirà la sera prima, il 6 ottobre, con un doppio set (alle 19:00 e poi alle 21:00) al Teatro Filodrammatici di Milano. Invito che è nei paraggi e lo desidera a venirci a trovare… sarà una bella festa.
Articolo del
13/09/2022 -
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