Massimo Bolasco, in arte Nick Sick, è un musicista romano che ha iniziato il suo suo percorso musicale nel 2012 col gruppo rap “ILL MOVEMENT” insieme a Mostro e Yoshimitsu il Producer. Dal 2017 al 2019 ha pubblicato vari singoli inediti di genere Emo-Trap e nel giugno 2019 ha pubblicato il suo primo disco ufficiale “Musica per stare male”. Tra il 2021 e il 2022 ha pubblicato “Sottotitoli Sotto” e “Tutta Pratica”, due brani dal sound indie che lo porteranno nel 2022 a pubblicare “ROMANTICA”, brano che segna la svolta verso un sound Dream Pop/anni 80. A distanza di un mese e mezzo esce “PIÙ DI PRIMA”, altra canzone dalle sonorità nostalgiche che risalta per la contrapposizione fra una base leggera e dai synth analogici e un testo profondo dal sapore agrodolce. Il 22 dicembre 2022 è uscito “Non mi passi mai” feat. Blue Virus e partendo proprio da questa ultima produzione abbiamo iniziato la nostra intervista per Extra! Music Magazine
Un singolo dalle sonorità anni 80 che sfocia in un Dream Pop estremamente curato. Dove prendi l’ispirazione per le tue composizioni? Storie di vita vissuta o pura fantasia che nasconde messaggi attuali? Per quanto riguarda la produzione dei miei ultimi brani diciamo che è stata una lenta e naturale evoluzione, mi piace sperimentare e cercare di trovare il sound che più si addice al particolare momento della vita che sto vivendo. Per la scrittura prendo ispirazione dalle mie esperienze, a volte mi basta una parola sola per riuscire a trovare il flusso giusto per la stesura di un testo intero mentre a volte mi ritrovo a lavorare su pezzi per settimane. Sono dell’idea che per scrivere di un momento particolarmente sofferto c’è bisogno di lucidità e distacco, e per me è l’unico modo per affrontare l’argomento col 100% di sincerità
Te lo avranno già chiesto in tanti, ma il significato del tuo nome d’arte? Da ragazzino ero fan del wrestling e amavo particolarmente i personaggi più folli e acrobatici, fra questi ne spiccava uno per essere davvero fuori di testa, un tipo famoso per essersi buttato da una specie di balcone per fare una mossa. Mi piaceva perché usciva dai match come quello più malconcio, ma a prescindere se vincesse o meno era sempre quello più acclamato dal pubblico. Si chiamava “Sick” Nick Mondo.
Hai già alle spalle tanta musica, tanti singoli e un album con oltre 2 milioni di streams su Spotify. Cosa sogni per il tuo futuro artistico? Quali ora i progetti futuri? Dacci qualche anticipazione Fino ad oggi ho sempre gestito la mia musica in maniera indipendente, distribuendo da solo i brani e curandone a volte anche le copertine. Da quest’anno le cose saranno diverse, avrò un team per lavorare e le cose verranno gestite in modo più professionale. Per quanto riguarda la musica posso solo dire che ho molti singoli pronti e che quest’anno sarò molto attivo con le uscite
Non vedo l’ora. “Non mi passi mai”, il tuo attuale singolo in promozione nazionale e nelle radio italiane avrà anche un videoclip? Interessante poter vedere in immagini ciò che tratti nel testo: il tema delicato dell’incapacità di lasciar andare un rapporto del passato cercando una via d’uscita, una liberazione. Penso che i videoclip possano dare un valore aggiunto al brano, ma che allo stesso tempo (in alcuni casi) possano addirittura svalutarlo se il risultato non è ben “centrato”. Al momento per “non mi passi mai” non è in programma ma mai dire mai, non sono nuovo a far uscire videoclip settimane dopo la pubblicazione della canzone
Quali i tuoi riferimenti artistici italiani e internazionali? C’è qualche artista cui nutri rispetto e che ti ha spronato a iniziare la tua carriera? Questa è una domanda interessante e complicata, ho sempre avuto tante influenze e riuscire a racchiuderle in poche righe sarebbe impossibile, sopratutto per il mio disordine mentale. Io vengo dal Punk Rock ma anche dal grunge e dal Rap, potrei dirti i Nirvana (che detta così sembra strano) così come potrei dirti gli Oasis, gli M83, XXXTENTACION o Lil Peep. Diciamo che ho sempre cercato di racchiudere quello che più mi rappresenta in quello che faccio, per questo mi risulta così difficile risponderti
Hai già scoperto il tuo mood su cui continuare a scrivere e cantare oppure vorresti sperimentare con altri generi musicali? Sicuramente evolverò il sound col passare del tempo, nel corso della mia carriera ho “cambiato tiro” più volte, pur rimanendo coerente e sempre cercando di conservare il mio modo di essere e di esprimermi su musica
Articolo del
31/12/2022 -
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